Milano capitale dell’innovazione, come testa di ponte per poter estendere l’eccellenza in ambito tecnologico al resto del Paese. E’ questo il messaggio lanciato da rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico- finanziario e da quello accademico, nel corso di "Innovation Days.
Le eccellenze del territorio", il primo di un appuntamento itinerante (dopo Milano tocchera’ anche Bologna, Verona, Bari, Napoli e Roma) organizzato da "Il Sole 24 Ore" per indagare su innovazione ed eccellenze del nostro Paese. "Il tema dell’innovazione e’ un tema chiave per le imprese, una sfida che non puo’ essere rimandata perche’ le scelte che facciamo oggi non possono che influenzare il futuro – ha detto il vicepresidente di Assolombarda Fabio Benasso -. In un mondo che ha un tasso di innovazione sempre crescente e sempre piu’ competitivo, lo star fermi o il rinviare i cambiamenti non va bene. Bisogna fare squadra e Milano e’ un ambiente fecondo per cogliere questo momento e accelerare".
"A Milano l’innovazione e’ la colonna sonora, qualcosa che trascina tutto – ha invece detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Abbiamo altri dieci anni di crescita davanti. Il mio impegno e’ quello di far si’ che il modello Milano sia proposto in tutto il territorio, ma tutti dobbiamo far parte di questa idea. L’innovazione deve passare dall’essere la cifra di Milano a quella di tutto il Paese". Dello stesso parere e’ il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha aggiunto: "Non ci accontentiamo di un traguardo, ne abbiamo tanti da raggiungere per dare maggiore capacita’ al nostro territorio.
Stiamo vivendo un periodo di grande evoluzione, noi lombardi lo abbiamo intercettato, ma non dobbiamo accontentarci". "Sicuramente andiamo a lavorare per competere a livello internazionale. Milano ha tutti gli ingredienti e gli attori: le grandi universita’, le imprese che oggi sono presenti in forma importante e poi tutte le istituzioni perche’ ci vuole una citta’, un territorio, una regione che aiuti il passaggio verso un’innovazione sociale, economica e tecnologica", ha concluso il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta.