Primo incontro pubblico dell’Associazione Melograno alla "Società Operaia Umberto I" a Chiaramonte Gulfi. Si è parlato di centro storico. Tanti sono stati gli aspetti dell’argomento analizzati, da quelli storico-sociali a quelli strettamente tecnici; molti gli spunti di riflessione. Le diverse sfaccettature della questione sono state tenute insieme dall’importanza del coinvolgimento della comunità.
Nel suo intervento il prof. Giancarlo Poidomani ha in primo luogo sottolineato la necessità, per una comunità, di recuperare e possedere l’immaginario storico al fine di meglio difendere la propria identità e di consentire la valorizzazione del territorio per accogliere quei visitatori che vogliono “gustare” a pieno la cultura del luogo, preferendo un turismo profondo a uno di superficie. L’antropologo Alessandro D’Amato ha poi fornito alcuni spunti tecnici circa la normativa vigente in tema di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio. Attraverso immagini molto eloquenti ha dato impulso alla convinzione per cui ci sia bisogno di spendersi, in quanto cittadini, al fine di tutelare i beni culturali e paesaggistici delle nostre città nelle quali spesso la normativa non viene tenuta nel dovuto conto dagli organi preposti.
I dottori Federico Noto e Massimiliano Pappalardo sono riusciti inoltre a dare un’idea originale del quartiere medievale di San Giovanni per mezzo di un progetto di ricerca che riguarda la valorizzazione degli elementi caratteristici della zona. A seguito di approfondite analisi sulla topografia del quartiere, sono stati segnalati alcuni punti di forza e luoghi strategici da cui sarebbe possibile partire per la riqualificazione di quella parte del centro storico. L’intento dell’Associazione, ha finito per coincidere con la riflessione avuta luogo a seguito degli interventi delle personalità competenti invitate: la necessità del dialogo e del confronto nel momento essenziale dell’incontro.