A Ragusa da lunedi prossimo inizia il diserbo in città. Intanto i consiglieri m5 avevano protestato per la criticità della situazione.
Era finora stata una delle maggiori e principali critiche che la cittadinanza stessa, prima ancora delle opposizioni, aveva mosso all’amministrazione Cassì: quella del mancato diserbo con la conseguente invasione e proliferare di sterpaglie anche piuttosto alte in quasi tutti i punti della città, e non solo in quelle periferiche.
Pare ora che l’amministrazione sia decisa a risolvere il problema definitivamente, stante ad una nota stampa di Palazzo dell’Aquila. In essa infatti l’assessore al verde pubblico Giovanni Iacono comunica che “da lunedì 24 giugno trenta unità saranno all’opera per un intervento straordinario di sfalcio e diserbo che verrà effettuato in tutto il territorio comunale”. Poi Iacono entra nei dettagli “questa Amministrazione di concerto con il servizio verde pubblico ha predisposto un piano che prevede un intervento da parte di diverse squadre di operai.
Le operazioni di sfalcio e diserbo che comporteranno una spesa di circa 80.000 euro, interesseranno le aree pubbliche del territorio comunale che saranno sottoposte ad un accurato lavoro che consentirà di ripulire ed eliminare le erbe infestanti dai marciapiedi, strade, aiuole ed aree a verde . L’avvio del servizio ha subito qualche ritardo a causa del nuovo sistema di gara telematica che ha richiesto più tempo prima di procedere alla aggiudicazione dei lavori”. Sull’intervento che inizierà la prossima settimana si registra anche l’intervento del sindaco Peppe Cassì che dichiara quanto segue: “in molte strade sono presenti erbacce ed il decoro non è quello che dovrebbe essere; di questo, innanzitutto, a nome dell’Amministrazione, ci tengo a scusarmi con i cittadini.
Inoltre, diversamente dal passato, il divieto di utilizzo di diserbanti chimici implica una più rapida ricrescita delle piante infestanti. Da lunedì, però, la riorganizzazione del servizio e finalmente l’utilizzo di nuove squadre ci permetterà di entrare a regime nel giro di qualche settimana. Interverremo in città, nelle periferie, nelle frazioni e nelle contrade. Siamo arrivati un pò in ritardo, lo so bene, ma il dovere di un’Amministrazione è trovare soluzioni, non scuse”. Del resto, dicevamo all’inizio, oltre ai cittadini, a lamentare questo stato di cose era stata ripetutamente l’opposizione grillina che proprio poche ore prima della nota del Comune, aveva diffuso un suo comunicato stampa a firma del gruppo consiliare, in cui lamentava che “da via Praga a via Anfuso è sempre più problematica la mancata scerbatura di strade e marciapiedi a Ragusa” e chiedeva “vorremmo delle risposte precise da palazzo dell’aquila sul piano degli interventi in programma”.
Facevano osservare i consiglieri 5 stelle Zaara Federico, Antonio Tringali, Alessandro Antoci, Gio-vanni Gurrieri e Sergio Firrincieli che “nonostante l’amministrazione possa contare su una ditta che si occupa del servizio e a cui è stata affidata la cura del settore su tutto il territorio comunale, sono parecchie le zone che risultano essere abbandonate a loro stesse e sono sempre più numerose le seg-nalazioni che arrivano dai cittadini a tal riguardo. Come ad esempio, quella del proprietario di un’area che sorge all’incrocio tra via Cartia e via Praga che, più volte, ha sollecitato il Comune a scerbare le sterpaglie, tra l’altro ancora più pericolose in questo periodo di eccessivo caldo, dalle zone di competenza dell’ente locale.
Nonostante le carte bollate e le richieste ufficiali inoltrate all’ufficio protocollo, nulla si è mosso”. Proseguendo nell’elencazione delle segnalazioni, i consiglieri pentastellati citano anche “quella che riguarda da vicino la zona di via Anfuso e di via Melilli. Sterpaglie quasi ad altezza d’uomo fanno da indecente decoro a tutta quest’area fortemente abitata. I marciapiedi sono letteralmente invasi. Così come accade, d’altronde, per buona parte della zona di contrada Selvaggio dove gli operatori della ditta in questione non sembrano essere mai andati.
E poi Marina di Ragusa, al villaggio Gesuiti, nella piazzetta limitrofa al Pamoky, ad esempio, non vede transitare un operatore del verde pubblico non si sa da quanto tempo. Ecco perché vorremmo conoscere da vicino quali sono i piani di intervento dell’amministrazione comunale, quali le zone che saranno interessate. Perché da qualche giorno, ormai, non si vede un solo addetto che si muova nella direzione auspicata. E, in effetti, è un problema serio che merita di essere risolto. Nessuno, però, da palazzo dell’Aquila, riesce a fornire delle risposte all’altezza della situazione. E intanto i cittadini soffrono in maniera alquanto seria questa difficile condizione”. Siamo pertanto sicuri, aggiunge il cronista, che se gli annunci dell’amministrazione non dovessero risultare all’altezza della situazione, ci sarà chi non mancherà di protestare energicamente. (da.di.)