Patto di servizio per disabili gravi. A distanza di due mesi dalla scadenza dell’avviso, le famiglie vittoriesi non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito all’esito delle domande presentate per l’accesso ai benefici previsti dal decreto regionale. A farsene portavoce è Nello Dieli di "Vittoria che cambia".
Il tema della disabilità è un dilemma che coinvolge tantissime famiglie che giornalmente, 24 ore su 24 devono prestare assistenza ai propri familiari affetti da patologie molto gravi. La Regione Siciliana con D.P. 589/2018 ha decretato la costituzione di un Fondo regionale per la disabilità e la non autosufficienza al fine di operare per garantire a ciascun soggetto disabile un adeguato progetto individuale di vita. Il “Patto di Servizio per le patologie gravi” si conforma a quanto già in uso per l’accesso alle contribuzioni discendenti dal Fondo Nazionale per la non Autosufficienza, assolvendo, per scelta del disabile, alla funzione di individuare forme di assistenza a mezzo di erogazione di servizi territoriali.
Per i disabili psichici, le famiglie presentano istanza al Comune di residenza il quale dopo aver esaminato le pratiche da un punto di vista documentale le trasmettono all’Unità di valutazione Multidisciplinare presente presso il Distretto Socio Sanitario per la valutazione del bisogno. L’avviso per la presentazione delle istanze è già scaduto il 21 aprile, data in cui gli uffici comunali avrebbero dovuto iniziare il controllo delle pratiche per poi trasmetterle ai medici dell’ASP. All’Ente Locale è demandata la responsabilità dell’avvio delle procedure, nonché, la conclusione delle stesse.
Altri comuni della provincia hanno già ultimato la fase del controllo della documentazione e stanno procedendo alla successiva fase della valutazione del bisogno. Le famiglie che hanno presentato domanda a Vittoria sono diverse decine e aspettano con apprensione la definizione delle procedure.