Colpo alla ‘ndrangheta in Emilia Romagna, dove la polizia sta eseguendo una serie di misure cautelari nei confronti di un clan storicamente legato alla famiglia mafiosa dei Grande Aracri di Cutro. I provvedimenti, emessi dal gip di Bologna su richiesta della Dda, sono eseguiti dai poliziotti della squadra mobile di Bologna in collaborazione con quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza in varie province emiliane.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi dell’operazione "Grimilde" figurano i vertici del clan e un amministratore locale di Piacenza. Le accuse a vario titolo sono associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento, truffa aggravata dalle finalita’ mafiose. Sequestro preventivo di beni nei confronti dei principali appartenenti al clan riguardante societa’, conti correnti, beni mobili e immobili. "La giornata inizia bene! Maxi operazione contro la ‘ndrangheta in Emilia: 300 agenti sul campo per un centinaio di perquisizioni in tutta Italia e arresti per associazione di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento, truffa – commenta su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini – Nessuna tregua e tolleranza zero per boss e delinquenti della malavita. Avanti tutta".