La dieta per abbassare la glicemia è semplice da seguire, basta inserire nello schema alimentare di ogni giorno i cibi giusti che danno benessere in modo naturale all’organismo. I cibi possono provocare un aumento graduale della glicemia o possono fare salire il livello degli zuccheri nel sangue troppo velocemente.
L’aumento della glicemia dipenderà dagli alimenti che consumi, i cibi integrali determineranno probabilmente un aumento graduale, mentre i carboidrati raffinati e lo zucchero provocheranno un aumento veloce della glicemia. Nella dieta per abbassare la glicemia bisogna scegliere i carboidrati salutari. Gli zuccheri e gli amidi (come quelli contenuti nel pane bianco o nell’amido di mais) vengono trasformati in glucosio durante la digestione e andrebbero evitati. La frutta, la verdura, i cereali integrali, i legumi (lenticchie e fagioli) e una quantità moderata di latticini magri sono fonti sane di carboidrati.
Queste fonti di carboidrati ti aiuteranno a mantenere la glicemia a livelli salutari durante la digestione. Tra i cibi per abbassare la glicemia da inserire nella dieta ci sono anche i cereali integrali salutari ovvero orzo, avena, farro, grano, kamut e riso integrale. Durante la dieta per abbassare la glicemica si possono mangiare delle proteine e verdure che non contengono amido. Due volte o anche più voklte a settimana si può mangiare pesce. Il pesce è ricco di proteine, che non hanno un impatto sulla glicemia pari a quello degli zuccheri.
Il pesce contiene anche meno grassi e colesterolo rispetto a carne e pollame. Molti tipi di pesci, compresi salmone, sgombro e aringhe, sono anche ricchi di acidi grassi omega-3, che diminuiscono i grassi chiamati trigliceridi e promuovono la salute generale del cuore. Evita i pesci che possono contenere alti livelli di mercurio però, come il pesce spada e lo sgombro reale. Altre fonti di proteine magre e salutari comprendono legumi, frutta secca, semi, piselli e pollame. Puoi anche prendere in considerazione le bevande proteiche che contengono meno di 5 g di zuccheri. Tra le verdure da inserire nella dieta per abbassare la glicemia ci sono: broccoli, spinaci e fagiolini. Queste verdure sono povere di carboidrati, perciò non hanno un grande effetto sulla glicemia, ma sono anche ricche di fibre e hanno un effetto purificante. Lenticchie, legumi e avena sono alimenti ricchi di amido, ma la loro fibra solubile ne compensa gli svantaggi.
Tra la frutta si può scegliere le fragole che malgrado la loro dolcezza, sono povere di carboidrati, e per questo non hanno un grande impatto sulla glicemia. Contengono anche alti livelli d’acqua che ti aiutano a sentirti sazio più a lungo. Poi è importante bere molta acqua ed evitare le bevande zuccherate che fanno aumentare velocemente la glicemia. Sostituire queste bevande con acqua, acqua tonica e acqua frizzante può ridurre molto il tuo consumo di zuccheri. Ogni giorno bisogna bere almeno 6-8 bicchieri d’acqua.
Gli alimenti con un indice glicemico basso faranno aumentare meno la glicemia rispetto a quelli con un indice alto. Infine tra i consiglie da seguire nella dieta per abbassare la glicemica ci sono: non sbucciare frutta e verdura se puoi, perché la maggior parte delle sostanze nutrienti si trova sotto la buccia, e sbucciandole potresti rimuoverle. Inoltre, se fai bollire o cuoci al vapore le verdure, cerca di riutilizzare l’acqua in una zuppa o in uno stufato, per assumere le vitamine che vengono rilasciate nell’acqua. Mangiare verdure crude ti garantirà di assumere molte vitamine – assicurati solo di averle lavate bene.
Prima di cambiare la propria alimentazione se si soffre di diabete o altre patologie è fondamentale parlarne con il proprio medico. Le informazioni sopraelencate, incluso un qualsiasi consiglio o raccomandazione, sono intese solo come supporto educativo generale. Esse non hanno la finalità di fornire parere medico o sanitario o di essere usate per la diagnosi o il trattamento medico relativo ad alcun problema singolo. Inoltre non hanno la finalità di sostituire il parere professionale e i servizi di un professionista sanitario qualificato a conoscenza della sua situazione specifica. E’ fondamentale quando si soffre di diabete consultare sempre il proprio medico o altro professionista sanitario qualificato.