Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Si potrebbe così definire l’intensa attività di comunicazione del gruppo consiliare 5 stelle di Ragusa, che vede una giornaliera presenza di note stampa su qualsiasi argomento, in cui si critica costantemente quanto fatto dall’Amministrazione Cassì, oppure se si prende atto di qualcosa di positivo, lo si attribuisce alla precedente amministrazione grillina di Piccitto.
Un esempio lo si legge in una nota di Sergio Firrincieli in cui, a proposito degli interventi di riqualificazione per i corpi illuminanti, con la sostituzione delle vecchie luci con diffusori led e con il ricambio dei pali pericolanti, si afferma “è, quest’ultima, un’altra opera meritoria della precedente amministrazione comunale che si era concretizzata grazie al fatto di potere attingere a ingenti fondi specifici dopo la partecipazione al bando sull’efficientamento energetico”. Stesso discorso vale, secondo il consigliere pentastellato, per il rinnovo e la riqualificazione di buona parte della rete idrica.
“Intervento, in quest’ultimo caso, sempre attivato dalla precedente amministrazione – chiarisce ancora il consigliere Firrincieli – grazie a cui è stato possibile ridurre in maniera drastica la dispersione idrica oltre a garantire un consistente risparmio di energia elettrica con riferimento all’accensione e allo spegnimento dei motori di approvvigionamento del prezioso liquido”. Quindi Sergio Firrincieli conclude “nell’esprimere la nostra soddisfazione, dunque, per il fatto che l’attuale Giunta stia dando continuità ai progetti pianificati dalla precedente amministrazione comunale, vorremmo sapere a che punto è l’iter, visto che quello attuale se lo sono ritrovati a disposizione, riguardante il terzo stralcio del bando che ammonta a circa un milione di euro.
Si tratta, come è facile intuire, di altre ingenti risorse economiche che possono essere investite sull’efficientamento energetico e che erano già state inserite nel bando in questione. Speriamo che tutto proceda per il verso giusto e che anche le somme di cui stiamo parlando possano essere utilizzate per migliorare ancora di più la pubblica illuminazione sul territorio comunale oltre che la sicurezza riferita alla stessa”. Invece la capogruppo 5 stelle, Zaara Federico, a proposito della rotatoria di ingresso in città, in via San Luigi, segnala che “il corpo centrale di questa rotatoria è regolarmente curato, in quanto frutto della convenzione con una ditta privata, che dunque si occupa di fare in modo che il sito possa essere regolarmente manutenuto, mentre le quattro isole spartitraffico tutto attorno sono piene zeppe di sterpaglie come se non facessero parte della stessa rotatoria. Così chi arriva da queste parti, e sono in molti i non ragusani a transitare visto e considerato che stiamo parlando di uno degli accessi della città, si trova a fare i conti con una visione a due velocità.
Da un lato il grande corpo centrale della rotatoria che risulta essere curato solo perché frutto di un accordo preesistente, dall’altro le parti restanti della rotatoria che, essendo affidate al pubblico, sembrano essere abbandonate a loro stesse, dando il senso di come la cosa pubblica, proprio perché è di tutti, è come se fosse di nessuno. E si badi bene che questo è un problema che dura da mesi, che è stato segnalato più volte e che, però, evidentemente non è stato ritenuto meritevole di adeguata attenzione. E, soprattutto, non ci venga a raccontare il sindaco che ha trovato la cosa così. Perché dopo un anno di amministrazione non è più una scusa plausibile e soprattutto non è credibile la manfrina di rimbalzare sugli altri le responsabilità”.
Tornando alle segnalazioni dell’attivissimo Sergio Firrincieli, una è molto significativa, in quanto riguarda “componenti dell’associazione di pesca sportiva Enalpesca Acque Interne della provincia di Catania che, nello scorso fine settimana, da venerdì a domenica, hanno svolto la propria attività agonistica nell’invaso della diga di Santa Rosalia e che hanno raccolto qualcosa come più di sessanta sacchi neri di rifiuti di ogni tipo sparsi ovunque. In particolare, le quindici coppie di pescatori, sistemati in sedici postazioni, che hanno partecipato alla kermesse sportiva, oltre ad occuparsi di competere, si sono dati da fare per rimuovere vetro, plastica. Ma non solo. Hanno trovato anche scaldabagni, reti da letto, alcuni ricambi auto abbandonati”.
Sergio Firirncieli ricorda anche che “hanno spiegato di aver notato che nel torrente Cavagria, incastonata tra la vegetazione e rovi molto fitti, esiste una vera e propria discarica abusiva di vetro e plastica impossibile da raccogliere se non con l’ausilio di un mezzo meccanico. Il presidente dell’associazione, Francesco Gravina, che ringrazio per questa notevole sensibilità ambientale, mi ha anche riferito una serie di circostanze che fanno parecchio riflettere. E cioè che l’invaso in questione è stato bonificato dalla stessa associazione per ben sei anni dal 2011 al 2017, coinvolgendo comuni limitrofi e appassionati del lago.
E però non si capisce il motivo per cui, dopo tanti interventi di pulizia effettuati, non si è mai mosso l’ente gestore che ha a che fare con le sponde del lago. Addirittura, non si comprende di chi sia la competenza. L’associazione si è pure detta disponibile ad avviare un confronto con gli enti responsabili per predisporre un eventuale progetto che possano concretizzare delle iniziative per la valorizzazione e la cura del lago”. (da.di.)