Si potrebbe agevolare la mobilità nei centri storici di Ragusa con l’adozione di alcune semplici misure, quali scale mobili e nastri mobili. E’ quanto propone il consigliere di Ragusa Prossima, Gianni Iurato, che concretizza le sue proposte.
Iniziando dal quartiere barocco, Iurato afferma” “prendendo spunto dall’ascensore realizzato una dozzina di anni fa nel nulla, in mezzo alle vecchie case diroccate di Ibla, che avrebbe dovuto collegare non si sa bene quali zone del quartiere barocco, opera mai utilizzata sebbene a un passo dall’essere portata al termine, e nell’ottica di una prospettiva a più ampio raggio per i centri storici della nostra città, che può assumere un senso con la realizzazione della prossima metropolitana di superficie (su cui, prima di esprimermi favorevolmente o negativamente, in Consiglio ho chiesto più volte di conoscere anche i costi annuali di gestione-manutenzione a carico del Comune ma non ho ricevuto finora alcuna risposta), ho individuato alcuni siti che potrebbero collegare tra loro le aree di queste zone per renderle maggiormente fruibili alla cittadinanza e ai visitatori”.
Dopo aver puntualizzato che si tratta di “interventi di basso impatto e di facile realizzazione”, il consigliere della lista di Giorgio Massari si dice convinto che “con una comoda scala mobile o con un tapis roulant per pedoni si potrebbero agevolmente superare alcuni dislivelli che, ancora oggi, sono fonte di discussione”. Quindi passa ad elencare i siti interessati di Ibla “i primi tre interventi del genere potrebbero realizzarsi di certo nel posteggio delle auto sottostante la caserma dei carabinieri sino ad arrivare al piano stradale di corso Don Minzoni e che conduce alla chiesa del Purgatorio. Ciò dovrebbe consentire anche ai disabili di potere contare su un accesso agevolato.
L’altro riguarda una scala mobile da potere installare lungo la circonvallazione in zona Porta Walter e convento del Gesù. Questa condurrebbe verso la piazza San Giorgio oltre a servire il nuovo museo archeologico. Infine, sempre per quanto riguarda Ibla, un terzo intervento si potrebbe effettuare alla fine della circonvallazione, in corrispondenza del Giardino Ibleo. Un altro modo per superare i dislivelli e consentire un facile accesso verso le aree più frequentate dell’antico quartiere”. Spostando l’attenzione al centro storico di Ragusa, Gianni Iurato individua tre aree, anzi due, che possono rispondere alla bisogna.
“Oltre alla zona sottostante via Roma, dove insiste l’ascensore e quindi non c’è bisogno di alcun intervento, sarebbe opportuno programmare delle azioni per agevolare la mobilità sotto il ponte San Vito e sotto il ponte Vecchio per collegare i posteggi a ridosso della vallata Santa Domenica, la zona della Panoramica dei ponti, per arrivare sino al centro storico. Una scala mobile, ad esempio, potrebbe essere realizzata su Discesa Cava (tra l’altro proprio di recente transennata dagli operatori della Protezione civile), in fondo a via Mario Rapisardi, per servire la Prefettura, piazza Poste e il Comune. Quindi, un’altra scala mobile di fianco al Tribunale, in fondo a via Mariannina Coffa, per collegare piazza San Giovanni da un lato e dall’altro lato piazza Cappuccini.
Tutto ciò avrebbe anche un altro significato in quanto consentirebbe di favorire il ricambio dei flussi di persone tra centro storico e vallata Santa Domenica, sito che si vuole valorizzare ancora di più in futuro. Naturalmente, la questione prioritaria è in particolare una. Vale a dire riportare la gente ad abitare il centro. Abbiamo creato Ragusa come una ciambella, con un grosso buco al centro in cui nessuno vuole più abitare. Perché ciò accada, però, è fondamentale rivedere gli interventi edilizi previsti nel vecchio Piano particolareggiato. Le idee ci sono. Adesso occorre attivare un confronto per far sì che le stesse possano avere le gambe per camminare”. (da.di.)