"Dispiace, perche’ stavamo vivendo un’avventura importante, ma giustamente ha vinto la squadra piu’ forte. Le ragazze ora hanno piu’ consapevolezza nelle loro qualita’, nessuna di loro aveva mai partecipato a un Mondiale e quindi anche l’aspetto emotivo, che e’ stato il nostro punto di forza, ha comportato anche un dispendio di energie incrediible.
E’ un punto di partenza. C’e’ una base per poter lavorare per il futuro". Cosi’ la ct azzurra Milena Bertolini all’indomani della sconfitta con l’Olanda che ha sancito l’eliminazione ai quarti dell’Italia ai Mondiali femminili. Bertolini si e’ presentata in conferenza stampa a Valenciennes con tutto lo staff tecnico e medico al completo "perche’ in questo Mondiale ci sono state due squadre che hanno lavorato: una che scende in campo ed e’ la piu’ importante, ma dietro c’e’ una squadra che ha lavorato forte e bene, con passione, intensita’ e competenza".
Bertolini e’ tornata sulla questione professionismo al femminile: "Mi auguro di si’, che ci si arrivi, credo che queste ragazze si meritino il professionismo, non so in che modo e in che formula, ma devono avere le stesse opportunita’ delle colleghe all’estero. E’ la differenza che si vede soprattutto quando entri tra le prime 8 o 16 del mondo: le mie ragazze hanno dato tanto, senza pero’ potersi confrontare ad armi pari".