Associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e autoriciclaggio: queste le accuse della procura di Milano nei confronti di 11 persone arrestate questa mattina dalla Guardia di finanza di Lodi. Sono coinvolte in un’inchiesta relativa a una presunta gestione economica illecita da parte di alcune onlus che si occupano di accoglienza dei migranti.
Le indagini, spiegano le Fiamme gialle, hanno consentito "di delineare i tratti essenziali di un pericoloso sodalizio criminale che si e’ stabilmente inserito nelle gare pubbliche per la gestione dell’emergenza migranti indette dalle Prefetture di Lodi, Pavia e Parma". Gli investigatori hanno registrato "la progressiva costituzione di onlus/cooperative, collegate tra loro da mirati interscambi di cariche amministrative, appositamente costituite al solo fine di partecipare e aggiudicarsi le gare/convenzioni indette dalle Prefetture offrendo, spesso, il prezzo piu’ conveniente a ribasso, producendo a supporto documentazione non veritiera sui servizi offerti ai migranti".
Le onlus e le cooperative sociali indagate – che risultano essere collegate a noti pregiudicati appartenenti alla ‘ndrangheta – avrebbero beneficiato, complessivamente, di somme pubbliche per oltre 7 milioni di euro.