"Abbiamo fatto in 10 mesi l’attivita’ piu’ approfondita che si potesse fare rispettando tutti i crismi del Codice civile e del diritto amministrativo. La relazione dei tecnici dice che c’e’ un adempimento definitivo oltre che grave.
Il fatto che il ponte non ci sia piu’ e’ un definitivo inadempimento. Fa venire meno il rapporto di fiducia che lo Stato concedente ha verso il concessionario. Il M5S in sede politica proporra’ la revoca totale della concessione, perche’ ci sono tutte le condizioni giuridiche per poterlo fare". Cosi’ il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ospite a ‘Radio Anch’io’ su Radio1 Rai, in merito alla concessione di Autostrade. Sulla clausola dei rimborsi, secondo il ministro "questa e’ stata definita eccentrica e, in quanto tale, e’ nulla.
Per me non ci sono alternative, voglio che le autostrade siano gestite da persone che siano all’altezza. Nei prossimi giorni ci sara’ un dibattito politico. Ora diranno che ci saranno migliaia di lavoratori in mezzo alla strada; falso, non ci sara’ nulla di questo perche’ la legge obbliga il concessionario uscente a continuare a gestire l’infrastruttura fino al subentro del nuovo che assumera’ tutti i lavoratori dipendenti". Sulla clausola, ha concluso il ministro, "non gli diamo semplicemente nemmeno un centesimo, non pagheremo mai".