Si è parlato del fenomeno delle fumarole nel corso di una riunione svoltasi in Prefettura a Ragusa, alla quale il Prefetto, Filippina Cocuzza, ha convocato gli Amministratori dei Comuni di Ragusa, Acate, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria, e rappresentanti delle Forze di Polizia anche locali, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Comandante della Polizia Provinciale.
Erano presenti anche i Dirigenti dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura, dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’ARPA, il Presidente e il Direttore di Sicindustria Ragusa, i Responsabili delle Associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura di Ragusa e i rappresentanti del Consorzio “Terre Libere” di Vittoria, tra cui l’Associazione “Fare Verde” di Vittoria. Il Prefetto ha evidenziato l’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine e significativamente dalla Polizia Provinciale nell’azione di contrasto del fenomeno che ha portato ad una sensibile riduzione negli anni degli episodi di incendio dei rifiuti agricoli ed ha sottolineato l’importanza delle attività di prevenzione. A tale riguardo, ha rimarcato la necessità che tutti i Sindaci dei comuni interessati dal fenomeno adottino le ordinanze che prevedono il divieto di bruciare residui provenienti dal ciclo di lavorazione agricola.
Il Prefetto ha richiamato l’attenzione sull’opportunità di fare ricorso all’Accordo di collaborazione per i servizi congiunti relativi alla polizia locale, integrandolo con la partecipazione della Polizia Provinciale, quale organo di polizia dotato di competenze specialistiche e comprovata esperienza in materia. Ha, altresì, invitato, le associazioni di categoria a dare maggiore impulso ad attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti soprattutto dei piccoli agricoltori. Il Comandante della Polizia Provinciale, ha confermato che il fenomeno ha assunto proporzioni più limitate rispetto al passato,e che sono stati raggiunti ottimi risultati per ciò che concerne lo smaltimento della plastica. Il problema rimane per le seminiere e per i contenitori di fitofarmaci.
I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno manifestato la piena disponibilità a farsi promotori di campagne divulgative per la prevenzione del fenomeno, rilevando tuttavia particolari criticità per ciò che concerne lo smaltimento dei residui vegetali, mentre per la plastica lo smaltimento fa registrare buoni risultati, atteso che viene regolarmente conferita. Le Associazioni rilevano, comunque, le criticità legate agli alti costi dei materiali biodegradabili, da utilizzare in sostituzione a quelli plastici, difficilmente sostenibili soprattutto dai piccoli agricoltori.
I rappresentanti del Consorzio “Terre Libere” ed in particolare dell’Associazione “Fare Verde” hanno condiviso le proposte concernenti i controlli coordinati e congiunti sul territorio auspicando incisive repressioni e sottolineando anche la valenza della prevenzione.