Ancora l’ episodio di una casa a luci rosse in via Sant’Anna a Ragusa, seppure il fenomeno risulti molto contenuto rispetto alla scorso anno. Ma il capogruppo Pd Mario Chiavola ritiene sia necessaria una riflessione e propone il modello nordico per contrastare l’avvilente problematica dello sfruttamento sessuale, modello che consiste nel colpire i clienti anziché le donne.
Chiavola spiega in cosa consista “il cosiddetto Modello nordico, nato in Svezia nel 1999, ma che è stato poi adottato in altri Paesi come la Norvegia, la Finlandia, l’Islanda, l’Irlanda e recentemente anche in Francia. La crescita o la diminuzione del fenomeno della prostituzione dipende dalle scelte politiche che facciamo e se abbiamo alcuni Paesi in cui il fenomeno è in crescita e le persone che subiscono abusi sono sempre di più, in quelli in cui è stato adottato il modello nordico si registra il trend opposto, l’industria del sesso si riduce, ci sono meno donne sfruttate e le nuove generazioni crescono sapendo che non si compra l’accesso al corpo di una donna per lo sfruttamento sessuale.
Dobbiamo porci seriamente il problema anche nella nostra città, alla luce degli episodi periodici che si registrano. E ciò lo si può fare se la questione si pone sotto i riflettori e non certo evitando di affrontarla, magari nascondendola. E’ un’azione che possono svolgere le agenzie educative ma anche gli enti locali attivando specifici percorsi di sensibilizzazione”. (da.di.)