Gli Stati Uniti hanno vinto per la quarta volta, la seconda consecutiva, i Mondiali di calcio femminili. Nella finalissima giocata al parco olimpico di Lione, davanti a 58.000 spettatori, le americane si sono confermate campionesse iridate, bissando il successo del 2015, battendo per 2-0 le giocatrici dell’Olanda, campionesse d’Europa in carica.
Sugli scudi il capitano degli Stati Uniti, ovvero l’attaccante Megan Rapinoe, balzata agli onori delle cronache per la sua battaglia, contro ogni forma di disuguaglianza e di discriminazione. A nulla sono valsi gli ottimi interventi del portiere (e capitano Orange) Sari Van Veenendaal, che piu’ volte ha arginato le avanzate delle americane, soprattutto nel corso del primo tempo. A firmare il 2-0 sono state la Rapinoe dal dischetto (50° sigillo in Nazionale e sesto in questa kermesse iridata), e Rose Lavelle. Dopo una prima fase di studio, la gara si e’ accesa intorno alla meta’ della prima frazione ma la Van Veenendaal si e’ superata sulla Ertz, sulla Mewis e due volte sulla Morgan.
Nella ripresa le due reti che hanno deciso i Mondiali. Al 14′ la Van Der Gragt ha fermato con le "brutte" la Morgan in area di rigore: dagli undici metri ha sbloccato il risultato la Rapinoe. Dopo un quarto d’ora, poi, ha raddoppiato la Lavelle con un mancino preciso da appena dentro l’area.