"La proiezione centrale della crescita del Pil e’ pari allo 0,1% quest’anno, allo 0,8% il prossimo e all’1% nel 2021. Il quadro e’ caratterizzato da un rallentamento degli investimenti, in linea con quanto segnalato dalle nostre indagini presso le imprese e con il progressivo aumento dei costi di finanziamento; le esportazioni risentirebbero della decelerazione del commercio mondiale.
Le aziende italiane manterrebbero tuttavia le proprie quote di mercato". E’ quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia, che sottolinea poi come "a partire dalla seconda meta’ dell’anno in corso l’attivita’ recupererebbe gradualmente, soprattutto grazie alla spesa delle famiglie e alle esportazioni". Comunque, secondo Bankitalia, "questo quadro e’ soggetto a rischi per la crescita. Un proseguimento delle tensioni sulle politiche commerciali, frenando le esportazioni e ripercuotendosi sulla propensione a investire delle imprese, potrebbe pregiudicare il recupero dell’attivita’ ipotizzato per la seconda meta’ del 2019 in Italia e nell’area dell’euro".