La Cna Costruzioni territoriale di Ragusa esprime soddisfazione dopo il via libera all’articolo 5 del collegato alla Finanziaria regionale che mette fine alla discrezionalità introdotta dal Codice degli appalti e rappresenta una significativa innovazione per l’intero comparto siciliano delle opere pubbliche. "Ci voleva” dichiara il responsabile provinciale di Cna Costruzioni, il ragusano Vittorio Schininà.
La norma elaborata dal Governo Musumeci dopo un percorso di larga condivisione con le piccole e medie imprese, consentirà di eliminare i ribassi anomali dando nuovo impulso e più ordine alle gare pubbliche, a maggior tutela di trasparenza e libera concorrenza. Questo garantirà la sopravvivenza delle piccole e medie imprese sane, ostacolando la decantata Oepv che, diversamente dalle aspettative, sta producendo disordine e lungaggine nei procedimenti e poca trasparenza. Le imprese di costruzioni dovranno comunque aspettare il 30 settembre per vedere attuato il nuovo metodo di aggiudicazione che andrà a modificare i meccanismi del massimo ribasso. Il nuovo metodo di calcolo della soglia di aggiudicazione potrà saggiamente individuare l’offerta media tra i partecipanti.
“La considerazione sindacale che si può sviluppare – afferma il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono – è che potere contare su una Regione alleata delle piccole e medie imprese, motore trainante della nostra economia, può senz’altro accrescere in senso positivo le aspettative del comparto. E questo provvedimento è certamente un segnale importante che salutiamo positivamente. Tutti devono essere messi nelle condizioni di concorrere nel rispetto della trasparenza e della legalità e nella certezza che i lavori iniziati dovranno essere completati”.