La Ragusa-Catania è vittima di un atteggiamento burlesco da parte del governo e denigratorio da parte di alcuni organi di stampa nazionale. Per ribellarsi a questa continua presa per i fondelli dei Ragusani il Partito Democratico siciliano e la Federazione Provinciale di Ragusa organizza oggi, lunedì 15 luglio la “Marcia Sblocca-Cantieri”, una protesta a piedi da Ragusa a Catania.
Una marcia contro l’inezia del ministro Toninelli e del governo giallo-verde. Il segretario regionale del Pd, Davide Faraone, raggiungerà a piedi Catania partendo da Ragusa, accompagnato da Nello Dipasquale, deputato regionale Pd ed ex sindaco di Ragusa, per denunciare il blocco dei cantieri e delle opere infrastrutturali in Sicilia e nel Mezzogiorno. «Questo governo gialloverde – dichiara Faraone – lascia a piedi la Sicilia. Dieci miliardi di opere bloccate, cantieri finanziati e mai partiti, infrastrutture strategiche che non partono per colpa di un governo nordista che pensa solo alla Padania e con i Cinquestelle che, nonostante qui abbiano fatto il pieno di voti al Sud, rispetto alle scelte di Salvini di privilegiare il Nord, stanno zitti e mosca. Noi non ci stiamo, lanciamo l’allarme, identico a quello lanciato dall’associazione costruttori, dalle imprese siciliane, dai sindacati e dai lavoratori e per denunciare l’isolamento della Sicilia».
«Partiamo da un progetto simbolo, la Ragusa-Catania – aggiunge ancora il segretario del Pd siciliano -, la percorreremo a piedi, 90 km, 24 ore, una protesta non violenta per sensibilizzare i siciliani". La protesta partirà alle 16 dalla stazione di servizio Lukoil in contrada Coffa e a piedi sarà raggiunto l’aeroporto di Catania. A Catania, intorno alle 17.30 di martedì 16, i protagonisti della protesta incontreranno i giornalisti.