Incontro al Corfilac di Ragusa, tra il commissario straordinario del Consorzio di ricerca, Giorgio Carpenzano, ed il presidente del Diprosilac, Enzo Cavallo anche nella sua qualità di consulente del Libero Consorzio Comunale ibleo, nominato dal Commissario, Salvatore Piazza, per il rinnovo del patto di sviluppo del Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario.
A seguito dell’incontro avuto la scorsa settimana con il Dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività Produttive, Carmelo Frittitta, il Diprosilac è pronto ad avviare le procedure per la rimodulazione del predetto patto con l’intentimento di ulteriormente valorizzare il ruolo del Corfilac. E non solo per la elaborazione di un nuovo patto che tenga conto delle mutate esigenze della filiera e per continuare a guidare il comitato tecnico-scientifico del Distretto, ma anche e soprattutto per assumere un ruolo fondamentale per le filiere dell’agroalimentare siciliano oltre che per la ulteriore valorizzazione del latte fresco e delle produzioni lattiero casearie ottenute esclusivamente dalla lavorazione e trasformazione del latte prodotto nell’isola.
Al commissario del Corfilac è stata preannunciata la predisposizione di un documento del Diprosilac che, partendo dalla attuale situazione gestionale del Corfilac e dalla difficile condizione degli allevatori siciliani e dell’intera filiera lattiero, contiene alcune proposte per le quali il Distretto intende confrontarsi con i parteners che reggono il centro di ricerca, con le competenti autorità istituzionali e di governo oltre che coi rappresentanti politici locali per un vero rilancio della importante struttura. Il Dr Carpenzano nella sua qualità di Commissario straordinario, nel prendere atto dei propositi del Diprosilac si è dichiarato disponibile, per quanto di competenza e nel rispetto delle attribuzioni a lui conferite, a collaborare per ulteriore qualificazione del centro di ricerca, per l’allargamento del suo raggio d’azione nell’interesse non solo della filiera lattiero Casearia siciliana ma anche di tutto l’agroalimentare in perfetta sintonia col nuovo statuto consortile.
“Ci tenevamo a presentare preventivamente, al legale rappresentante del Corfilac, quelli che saranno i nostri propositi in vista della rimodulazione del patto di sviluppo distrettuale – ha sottolineato Enzo Cavallo. Col documento che stiamo predisponendo prefiguriamo un ruolo di centralità del Corfilac, un “eccellenza” del nostro territorio al servizio degli imprenditori e della filiera a livello regionale. Una struttura che deve essere riorganizzata e rilanciata e di cui non si può continuare a parlare solo quando non si riesce a pagare gli stipendi, che non possono non essere garantiti a chi lavora e produce, ma di cui si deve parlare in maniera più complessiva, perché deve essere messa nelle migliori condizioni gestionali ed operative, in un contesto di normalità, attraverso strategie bel precise e non più con iniziative improvvisate quando ci si trova con l’acqua alla gola”.