Esprime grande soddisfazione il consigliere del Pd di Ragusa, Mario D’Asta per il positivo riscontro ottenuto da due sue proposte, riguardanti la moratoria sul gioco d’azzardo ed il piano di zonizzazione acustica.
Relativamente al primo argomento, D’Asta si è visto approvare dal consiglio comunale un suo ordine del giorno in cui “diciamo basta alle nuove sale da gioco. Vale a dire una moratoria per limitare in maniera vigorosa i giochi d’azzardo sul territorio comunale”. E D’Asta prosegue “dopo che il punto da me proposto è stato votato positivamente adesso tocca al sindaco emanare una ordinanza per vietare l’apertura di sale da gioco, sia di quelle tradizionali che di video lottery terminal, localizzati anche oltre cinquecento metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili e ricreativi e sportivi frequentati principalmente da giovani, strutture culturali e istituti bancari.
Il gioco d’azzardo patologico è ormai annoverato come malattia sociale al pari di droga ed alcol ed è caratterizzato da sintomi clinicamente rilevabili. Ed è, purtroppo, una patologia che si sta diffondendo sempre di più sul nostro territorio comunale. E il Comune di Ragusa ha l’obbligo di dare una stretta all’incontrollata crescita dell’offerta di gioco in denaro che contribuisce ad alimentare l’incremento esponenziale delle ludopatie. D’Asta sottolinea la necessità di predisporre un’ordinanza che, nel caso di mancato rispetto, porti a sanzioni amministrative pecuniarie oltre alla sospensione dell’attività in caso di recidiva e conclude assicurando che il prossimo passo “sarà un regolamento che proporrò per affrontare il problema sul piano strutturale”.
Passando all’altro argomento, quello della zonizzazione acustica. Il consigliere dem esprime soddisfazione perché “il sindaco ha accolto l’invito di affidarsi a un esperto per l’adeguamento del regolamento comunale sul rumore. E’ l’unica strada possibile, come ho sempre detto, per sanare le criticità sulla movida”. D’Asta sostiene che “anche in questa materia, non si può andare avanti a colpi di ordinanze sindacali. Certo è passato un anno ma meglio tardi che mai. Ha fatto bene il sindaco ad accogliere una mia proposta, ritenuta valida, per regolamentare una questione delicata che ha bisogno degli strumenti adeguati per potere essere affrontata nella maniera dovuta.
Altrimenti, avremmo corso il rischio di girarci attorno senza mai venirne a capo”. Il sindaco infatti con propria determina ha deciso di avvalersi della collaborazione gratuita di un esperto per quanto riguarda la zonizzazione acustica e l’adeguamento del regolamento comunale sul rumore. E tutto ciò a tutela della salute da inquinamento acustico. Quindi conclude “adesso speriamo che questo strumento, parlo della zonizzazione acustica, rimasto fermo nei cassetti della Regione e che punta ad offrire delle risposte fondamentali al servizio della città e delle istituzioni per programmare interventi in diversi settori della vita cittadina che tengano nel giusto conto il diritto alla salute, il diritto alla vivibilità, con le necessarie ragioni dei commercianti, che si scommettono nel campo della economia e del turismo, oltre che dei cittadini tutti, possa trovare una propria identità grazie al supporto dell’esperto che opererà su incarico dell’amministrazione comunale. Ci si dovrà dare da fare, insomma, per sradicare le criticità esistenti”. (da.di.)