Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha deliberato, il nuovo regolamento sulla procedura per la segnalazione di reati e irregolarità e tutela del dipendente. Il regolamento nasce sulla spinta del Piano Nazionale Anticorruzione del 2013 che ha previsto la tutela del dipendente che segnala condotte illecite, il cosiddetto ‘whistleblower’.
Lo stesso piano ha previsto che le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare i necessari accorgimenti tecnici per dare attuazione alla tutela del dipendente che effettua segnalazioni anche in forma anonima. Il ‘whistleblower’ può essere infatti un utile alleato. Una parola che letteralmente significa ‘soffiare nel fischietto’ e deriva dall’inglese ‘to blow the whistle’, con chiaro riferimento all’azione dell’arbitro nel segnalare un fallo o a quella di un poliziotto che tenta di fermare un’azione illegale. Dal 2014 anche la legge italiana ha fornito i dipendenti pubblici di questo strumento, mutuato dai Paesi anglosassoni, che permette di prevenire la corruzione, segnalando qualsiasi tipo di disfunzione, irregolarità e illegalità all’interno delle amministrazioni.
Il whistleblower è il soggetto che, a fronte di attività illecite o fraudolente all’interno di un’amministrazione pubblica, si fa carico di segnalare al proprio dirigente o alle autorità competenti la situazione irregolare. Il fine è quello di riportare le procedure amministrative e i comportamenti dei dipendenti pubblici sui binari della legalità. Si tratta in sintesi di un modo per aumentare la collaborazione tra amministrazione e dipendenti pubblici.