Prove di contatto fra Pd e Cinque Stelle, ma il leader politico del M5S rispedisce al mittente la proposta. Dario Franceschini, dalle pagine del Corriere della Sera, "e’ un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano.
Io vedo come tutti i limiti enormi dei Cinque Stelle, vedo i toni insopportabili, vedo l’incapacita’ nell’azione di governo, vedo la disgustosa strumentalizzazione della vicenda di Bibbiano, ma non posso non metterli su due piani diversi". Poi, nega di puntare a un governo con il M5S, ma "si puo’ aprire un tema politico senza che parta una campagna interna di aggressione? E si puo’ dire che senza la ricostruzione del campo di centrosinistra e la ricerca di potenziali alleati che sta facendo Zingaretti difficilmente il Pd potrebbe arrivare col proporzionale al 51%?". Quindi "vorrei si lavorasse per cercare di costruire, e so quanto sara’ difficile e faticoso, un arco di forze che, anche se non governano insieme, sono pronte a difendere insieme i valori umani e costituzionali che Salvini calpesta e violenta ogni giorno".
A stretto giro, con un post su Facebook, la risposta di Di Maio. "Noi siamo orgogliosamente diversi da certe forze politiche che quando hanno avuto la possibilita’ di governare invece di tutelare il nostro Paese hanno pensato bene di svenderlo all’Europa e di portare avanti politiche d’austerita’ che hanno prodotto poverta’ e disoccupazione. o ribadiamo ancora una volta: noi siamo orgogliosamente diversi dal Pd e non vogliamo avere nulla a che fare con un partito che invece di supportare la nostra battaglia di civilta’ nei confronti dei cittadini, ha saputo criticare il reddito di cittadinanza e oggi sta facendo le barricate contro il salario minimo. Noi siamo profondamente diversi da questi individui che hanno tradito la fiducia degli italiani".