Il quadro di Pietro di Lorenzo Busacca in comodato al Comune di Scicli, adesso si trova esposto nella stanza del sindaco. Banchiere, benefattore, ebreo convertito al cattolicesimo. Pietro Di Lorenzo detto Busacca è stato un grande personaggio del Cinquecento siciliano, ancora oggi ricordato per la sua eredità, che ha fatto grande Scicli.
Ieri, nella stanza del sindaco, alla presenza dell’amministrazione al completo, è avvenuta la consegna, da parte del direttore generale dell’azienda sanitaria di Ragusa, Angelo Aliquò, del quadro di Pietro Di Lorenzo nelle mani del sindaco Enzo Giannone. Il quadro, conservato sinora nella direzione generale dell’ospedale Busacca, che al benefattore deve appunto il nome, è stato consegnato al Comune perché possa renderlo fruibile e visibile in una cornice degna, la stanza del sindaco in Municipio. Come scrive lo storico dell’arte Paolo Nifosì, nella scheda tecnica che ha permesso la convenzione tra Comune e Asp, “il quadro è un pregevole dipinto del XVII secolo, ed è una attendibile rappresentazione di Pietro Di Lorenzo”, anche perché risalente a pochi decenni dopo la sua morte.
Il quadro potrebbe essere datato intorno al 1620, mentre la morte del Busacca avvenne in epoca incerta intorno al 1567. L’occasione della consegna del quadro così importante per la storia della città è stata utile per fare il punto, alla presenza di diversi consiglieri comunali invitati dal sindaco, sulla nascita della sede satellite dell’Irccs Bonino Pulejo di Messina all’ospedale Busacca di Scicli, dopo l’arrivo, nelle scorse settimane, della relativa attrezzatura. Il sindaco Giannone ha chiesto lumi sulla razionalizzazione del Pronto Soccorso all’ospedale Maggiore di Modica, mentre è in animo delle due amministrazioni, quella sanitaria e quella comunale, di implementare alcuni servizi presso la farmacia comunale di Jungi, legati allo screening e alla prevenzione dei tumori.