"Fin dal primo Consiglio europeo ho operato per cercare di imprimere un nuovo passo, un cambio di prospettiva rispetto alle principali sfide che l’Ue ha di fronte. Il cambio di passo dell’Ue rimane incompiuto ma sempre piu’ indispensabile". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte
intervenendo alla XIII Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina, sottolineando come di questo sia consapevole anche la neo-presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. "Non e’ differibile oltre un effettivo riequilibrio in seno all’Ue a favore di un’equa condivisione responsabilita’ e piena coesione politica e sociale – ha proseguito Conte -. Le divergenze all’interno della Ue sono il frutto di una perdurante mancata convergenza, quella di una Europa piu’ vicina ai cittadini, obiettivo che l’Ue ha piu’ annunciato che attuato, soprattutto se lo osserviamo attraverso le lenti di politiche economiche e migratorie".
"Un approccio sbilanciato verso l’austerity e la riduzione dei rischi che finira’ per premiare la logica transattiva dei singoli Stati membri dei confronti dell’Europa – ha avvertito – ma, soprattutto con l’insistenza di una politica pro-ciclica, si alimentera’ la disillusione dei cittadini a vantaggio delle spinte centrifughe volte a disintegrare l’Unione Europea".