Una magnifica staffetta 4×200 sfiora il colpaccio; porta il limite italiano sul 7’02"01 e resta fuori dal podio per tre centesimi. Filippo Megli (1’45"86), Gabriele Detti (1’45"30), Stefano Ballo (1’45"27) e Stefano Di Cola (1’45"58), che al mattino si erano gia’ qualificati per i Giochi di Tokyo, nuotano al meglio delle loro possibilita’, si mettono alla spalle la Gran Bretagna campione del mondo e d’Europa e la Cina di Sun Yang (7’04"74); quasi sgambettano gli Stati Uniti trascinati dalle frazioni lanciate di Blake Pieroni (1’44"98) e in chiusura di Townley Haas (1’45"16) e aggiornano i record italiani succedendo al 7’03"48 gommato nuotato da Emiliano Brembilla, Gianluca Maglia, Marco Belotti e Filippo Magnini per il sesto posto ai mondiali di Roma, nel 2009.
Margherita Panziera si qualifica alla finale mondiale col terzo tempo di 2’06"62 dei 200 dorso che scopre la 17enne del Minnesota Regan Smith. La statunitense porta il record del mondo dove non si osava neanche immaginare: 2’03"35 che detronizza il 2’04"06 stabilito per l’oro olimpico a Londra nel 2012 dalla connazionale Missy Franklin. Comoda finale per Simona Quadarella negli 800 stile libero.