Una processione intima, snodatasi lungo i campi di Pozzo Cassero a Modica, quella di ieri sera, a conclusione della festa del Sacro Cuore di Gesù. A recare il Santissimo, sotto il baldacchino rituale, il parroco, don Nino Aprile. Sottolineata la particolarità dell’adorazione nei confronti del Sacro Cuore di Gesù, lungo il percorso della processione, con gli altarini che alcune famiglie hanno predisposto.
Il corteo religioso ha avuto modo di animare le suggestive vie di campagna e di ricordare che la festa, quest’anno, ha avuto una connotazione particolare per il sostegno fornito a chi patisce disagi e sofferenze di ogni genere. Al momento religioso ha partecipato anche il sindaco di Modica, Ignazio Abbate. “L’attenzione ai più piccoli – sottolinea il parroco – si è concretizzata con il Grest che, quest’anno, ha portato i partecipanti ad esaminare il fenomeno del bullismo. All’insegna dello slogan #amicinonbulli, è venuta fuori una festa straordinaria e ricca di spunti di riflessione. Ringrazio calorosamente il gruppo di parrocchiani che mi ha collaborato così come l’As Move Dance, e, soprattutto, l’ispettore dei Salesiani di Sicilia, don Pippo Ruta, per il triduo di preparazione sul tema “Il nome di Dio è misericordia”.
E ancora grazie alla compagnia Controscena che ha portato in scena la brillante commedia “Non ti pago” di Eduardo De Filippo, che è stata magistralmente interpretata con la regia di Saro Spadola. E poi, ieri sera, dopo la processione, con una attenta e vivace partecipazione, una serata di animazione, con tutto quello che i ragazzi hanno preparato durante il Grest, condotta da Dino Migliorisi”. Al termine è stato dato appuntamento a tutti i parrocchiani per l’edizione 2020 della festa.