Epatite e curcuma, il Ministero della Salute fa chiarezza. I casi registrati da pazienti che avevano assunto integratori a base di curcuma sarebbero legati a problemi al fegato di chi li ha assunti e non a elementi presenti nel prodotto. Intanto a seguito dello studio effettuato da esperti del Comitato scientifico sarà disposta una nuova etichetta sui prodotti incriminati.
Dopo i casi segnalati nei mesi scorsi di persone che avevano contratto l’epatite colestatica dopo avere preso integratori a base di Curcuma, le analisi effettuate sui campioni hanno escluso la presenza di sostanze che avrebbero potuto provocare questo danno epatico e dunque, secondo gli studiosi le cause della malattia sarebbero da attribuire a particolari condizioni di suscettibilità e di patologie pre-esistenti. Presto su questi prodotti verrà dunque specificato che se ne sconsiglia l’uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari e, in caso di concomitante assunzione di farmaci.