I temi dell’immigrazione sono stati al centro dell’incontro tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e la neo presidente della commissione europea, Ursula Von der Leyen. Il premier ha ribadito che serve cambiare il Trattato di Dublino e "gestire in modo piu’ efficace i flussi migratori. Non e’ pensabile che il problema rimanga sulle spalle dei paesi di primo arrivo".
Von der Leyen ha lanciato la proposta di "un nuovo patto per le migrazioni e per l’asilo", riconoscendo che "paesi come l’Italia, la Grecia, la Spagna si trovano in una posizione di prima linea. E’ fondamentale poter garantire la solidarieta’ ma non e’ mai unilaterale, se collaboriamo insieme certamente riusciremo a individuare delle soluzioni per il futuro. Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci, efficienti ma anche umane. Non e’ un compito facile ma abbiamo capito tutti che non esistono risposte facili". Sul tavolo anche la proposta di nomina del commissario italiano, per la quale Conte punta a una delega rilevante: "Rivendichiamo un portafoglio economico di primo piano, adeguato alle ambizioni e alle responsabilita’ che l’Italia vuole assumersi. Siamo disponibili a offrire e a concordare il profilo di un candidato che sia il piu’ possibile adeguato a svolgere bene questo ruolo, nell’interesse dell’Italia e dell’Europa".
Sui temi della crescita, la competitivita’, il lavoro dei giovani, per la neo presidente della Commissione Ue "l’Europa deve recuperare il tempo perduto. Il mio principale obiettivo e’ superare le divisioni nord-sud, piccoli paesi-grandi paesi". E su questo fronte, Conte, ha chiesto all’Ue attenzione "a un rilancio per il Sud".