Una grandissima festa di piazza che ha coinvolto tutta la città e migliaia di presenze. Una nona edizione che conferma l’altissimo livello raggiunto da una delle manifestazioni più apprezzate e di qualità della Sicilia, sia in termini di organizzazione sia di ospiti presentati.
E’ il “Taranta Sicily Fest” che ancora una volta ieri sera ha trasformato Scicli, cittadina patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, nell’ombelico della musica popolare siciliana e pugliese. La pizzica e la taranta hanno così danzato tra il bellissimo barocco sciclitano in un turbinio di emozioni. Sin dal pomeriggio in tantissimi hanno raggiunto il comune in provincia di Ragusa per seguire tutta la serata e il suo incessante ritmo. Il programma è iniziato con lo stage di pizzica, ormai appuntamento pomeridiano fisso del “Taranta Sicily Fest”, quest’anno affidato alla ballerina Cristina Frassanito che ha guidato i tanti partecipanti alla scoperta del beneficio della musica nel percorso della riscoperta di sé.
In serata il suono della musica popolare ha coinvolto la stracolma Piazza Italia che si è lasciata pizzicare dal ritmo contagioso della taranta e della pizzica. Guide d’eccezione in questo viaggio attraverso le note, i due gruppi protagonisti di questa nona edizione, come da tradizione esponenti di rilievo provenienti dalla Sicilia e dalla Puglia. Si è così danzato in compagnia della Sicily Folk Orchestra, con special guest Pippo Barrile, e con l’Antonio Amato Ensemble. Irresistibile il loro sound, che ha abbracciato la tradizione con un occhio all’innovazione: non sono mancati così il suono della zampogna, del marranzano, del tamburello, del mandolino, dell’organetto e del friscalettu, accanto a quello della chitarra elettrica, del contrabbasso, della batteria e dei flauti, nella musica e nei canti della Sicily Folk Orchestra, con la direzione artistica di Davide Urso e la direzione dei cori di Giampaolo Nunzio, uno dei più talentuosi suonatori isolani, polistrumentista e cantore de "I Beddi – musicanti di Sicilia".
Così come hanno conquistato i suoni salentini dell’Antonio Amato Ensemble, una contaminazione di musica popolare, classica, ritmi dispari, echi esotici, sound raffinato e arrangiamenti inconsueti. Sul palco anche la danza della ballerina Cristina Frassanito che ha coinvolto tutti con la sua sinuosità. I lunghi applausi, richiamati anche dal presentatore Giovanni Giannone, la sprizzante vitalità, i balli in piazza hanno confermato quanto contagiosa, energetica, gioiosa sia stata questa edizione, ripagando di ogni fatica gli organizzatori dell’associazione Barocco Eventi (Peppe Stimolo, Federica Schembri, Vincenzo Puccia), entusiasti dell’ennesimo successo raggiunto da un festival nato un po’ per caso e adesso diventato un appuntamento centrale nell’estate siciliana.
E dopo una breve e meritata pausa di riposo, si pensa già all’edizione 2020: compleanno importante per il “Taranta Sicily Fest” che spegnerà le sue prime dieci candeline. Il festival ha goduto del supporto del Comune di Scicli e di numerosi sponsor privati.