Espone a Modica Lorenzo Maria Bottari, con una sua personale ricca di 55 opere dal 1991 a oggi. La mostra ospitata nei locali della Società Operaia di Corso Umberto è stata inaugurata alla presenza dell’assessore alla Cultura Maria Monisteri, di rappresentanti del mondo culturale della città e dell’associazione Proserpina, che gestisce il Museo Casa natale Salvatore Quasimodo.
Il tratto distintivo della pittura di Bottari emerge subito nelle grandi tele dell’ingresso che hanno un impatto visivo notevole. Il ritratto di Alda Merini, amica personale del pittore, è diretto ed intrigante, ricco di colori quasi a delineare la complessa personalità della poetessa. C’è poi un’opera inedita di S. Giorgio e il drago sullo sfondo della chiesa barocca. E’ l’omaggio di Lorenzo Maria Bottari alla città con una simbologia che rende il quadro intrigante. San Giorgio uccide il drago sullo sfondo notturno del Duomo, con il cavallo che assume le sembianze del suo caratteristico ippogrifo meccanico, mentre in alto a destra una Luna sdoppiata nei volti di due amanti. La mostra si completa con le tele che traggono ispirazione dalle poesie di Salvatore Quasimodo, contemporaneamente la mostra “Quasimodo quasi sognato” è tutt’ora in mostra al Museo casa natale nella sede di via Posterla.
L’assessore Maria Monisteri nel suo intervento ha ringraziato l’artista a nome della città per avere scelto ancora Modica come sede della sua mostra dopo altre puntate in varie città europee. Modica è stata gratificata dall’artista, ha detto Maria Monisteri, e la scelta di Bottari è foriera di ulteriori sviluppi. La mostra, resterà aperta fino alla fine del mese.