Massimo Franco incanta il pubblico di Scicli con il suo racconto di un’icona del Novecento politico italiano: Giulio Andreotti. Successo di pubblico ieri sera a Scicli per il giornalista del Corriere che ha evidenziato la distanza siderale tra l’Italia della sua epoca che caratterizzò con la sua immane presenza e quella di oggi.
Franco ha descritto nel suo libro uno degli uomini politici più controversi della storia politica italiana. Il numeroso e attento pubblico presente ha potuto conoscere i contenuti di quello che è un vero e proprio best seller (trentamila copie vendute in soli quattro mesi) che traccia il profilo di un Giulio Andreotti che è sopravvissuto a due guerre mondiali, sette papi, la monarchia, il fascismo, la Prima Repubblica e la Seconda. E a sei processi per mafia e omicidio. Giulio Andreotti è stato un esemplare unico del potere in Italia per longevità, sopravvivenza agli scandali, dimestichezza con gli apparati dello Stato e del Vaticano, scrive Massimo Franco, consuetudine con le classi dirigenti mondiali del passato. È stato unico perfino nell’aspetto fisico, che ha nutrito generazioni di vignettisti. A cento anni dalla nascita, il 14 gennaio del 1919, ripercorrere la sua vita e la sua epoca significa fare i conti con la distanza siderale tra la sua Italia e quella di oggi.
Nel suo libro, ampiamente rivisto e aggiornato per questa nuova edizione, Massimo Franco racconta e analizza Andreotti e il suo mondo: gli alleati, i nemici, il suo alone intatto di mistero, ma anche la famiglia invisibile per decenni, e sorprendente nella sua stranissima normalità. Attraverso la silhouette curva del «Divo Giulio», aiuta a capire che cosa siamo stati e non siamo più. In un’Italia che cambiava o fingeva di cambiare, Andreotti rimase sempre se stesso: nel bene e nel male. Ha permesso all’Italia di specchiarsi per mezzo secolo in lui, di sentirsi migliore, o forse solo di autoassolversi.
Prossimo appuntamento per “Libri sotto un cielo di Stelle” domenica 25 agosto alle ore 20,30 con la presentazione di “Ercole Patti tutte le Opere” di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla.