Momenti speciali. Sono quelli che stanno caratterizzando questa prima fase della festa del patrono di Chiaramonte Gulfi, San Vito martire. Un percorso, quello voluto dai sacerdoti e dal comitato dei festeggiamenti, che sta coinvolgendo le varie parrocchie del territorio comunale liete di accogliere la reliquia del santo giovinetto.
E così dopo che la reliquia è stata celebrata nella comunità parrocchiale di Roccazzo sabato scorso e in quella di Piano Dell’Acqua oggi, si prosegue domani, lunedì 19 agosto, con altri appuntamenti che meritano una certa attenzione. In particolare, in questo caso, la reliquia arriverà nella comunità parrocchiale di San Nicola al villaggio Gulfi di contrada Pezze. Alle 19 l’accoglienza sarà fatta presso lo spazio antistante il centro commerciale. Alle 19,30, negli spazi antistanti la chiesa di San Nicola mentre la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Graziano Martorana e animata dalla corale parrocchiale. Al termine della celebrazione, atto di affidamento al santo patrono e benedizione con la reliquia. Martedì 20 agosto, invece, la reliquia del patrono sarà accolta presso il santuario di Maria Santissima di Gulfi.
Alle 19 l’accoglienza della reliquia si terrà presso il santuario. Alle 19,30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta sempre da don Graziano Martorana e animata dalla corale del santuario. Al termine della celebrazione, atto di affidamento al santo patrono e benedizione con la reliquia. Questi gli appuntamenti prima che si entri nel clou delle celebrazioni a partire da mercoledì 21 agosto. La festa esterna, invece, si terrà domenica 25 agosto. Il calendario delle iniziative è stato programmato dal parroco della chiesa Madre, rettore della chiesa di San Vito, l’arciprete Salvatore Vaccaro, di concerto con il comitato dei festeggiamenti. A curare la comunicazione esterna dei solenni festeggiamenti del patrono di Chiaramonte, invece, è Confcommercio provinciale Ragusa con la sezione cittadina dell’associazione di categoria.
“La fede e la devozione nei confronti del patrono – affermano il presidente provinciale Gianluca Manenti e il presidente cittadino Danilo Scollo – sono meritevoli della massima attenzione. Per cui non potevano rimanere indifferenti. E abbiamo ritenuto, in qualche modo, di essere partecipi di questa grande festa per far sì che la stessa potesse essere conosciuta anche oltre le latitudini comunali. Abbiamo compreso che si tratta di un appuntamento che va oltre il sentimento religioso ma che consente all’intera comunità chiaramontana di riaffermare in maniera precisa la propria identità, la propria appartenenza alla tradizione. Ecco perché abbiamo voluto esserci”.