Un vento di Bellezza che parte dalla Sicilia si espande per il pianeta. Un esperienza su come la forma converte l’etere universale in forza elettromagnetica e gravitazionale.
L’occidente rimane spesso sconcertato di fronte alle forme prodotte dalle arti tradizionali della filosofia orientale che mira a guardare all’interno di se stessi per creare un vuoto mentale tutt’uno con l’ispirazione. La ricerca di Francesca Di Chiara, pittrice e insegnante Yoga, intende superare questa sorta di smarrimento delineando l’esperienza del “vuoto” andando alle radici del “vuoto”, scoprendo che essa emerge, ancor prima che da riflessioni teoriche, da una pratica di meditazione, esercitata soprattutto nei modi indicati dalle tecniche di meditazione yoga dei Maestri Rishi, che possono realizzare condizioni di vuoto produttivo nella mente, nel cuore e nel corpo non solo dell’artista, ma anche di chi ne gusta l’opera.
Con la propria ricerca, Francesca Di Chiara, Sato Crisà e Giovanni Russo che insieme completano la mostra collettiva Wind of Sicily attualmente in corso al museo-albergo Atelier sul Mare, vogliono condividere con tutti coloro che saranno presenti, l’esperienza del “Cono Energetico”, la partecipazione di un fare creativo che crea campi energetici positivi, alimentando e mantenendo viva la ricerca interiore. La serata sarà allietata dalla presenza dell’attrice e regista di teatro Patrizia D’Antona, protagonista del “Cunto di Icaro”. Il mitico figlio di Dedalo, sostenuto dal vento di Sicilia, resta in aria e danzando fluttua leggero. Le sue piume disperse dal vento incontrano i popoli della terra.
Come la piuma di Simorgh, l’uccello divino della mitologia persiana che porta con sé stupore ed estasi, così le piume di Icaro seminano nel mondo gioia ed eresia, e raccontano del Mediterraneo e della Sicilia, della sua straordinaria vocazione all’arte, dei suoi artisti che molteplici agiscono nei suoi misteriosi anfratti per onorare la bellezza. L’artista-mecenate Antonio Presti, introdurrà la serata nel segno della Bellezza e della spiritualità: “Penso che mai come in questo momento il mondo abbia bisogno dell’energia che scaturisce da una ritualità pura e partecipata. Il mondo ha bisogno di un futuro che si nutra di Bellezza e Conoscenza, di una luce rigeneratrice.
In un momento in cui la società ha smarrito ogni senso di dignità e Bellezza, sono sempre più convinto della necessità di restituire una ritualità che, nella sua semplicità, sia capace di parlare non solo ad artisti e intellettuali ma anche al cuore della gente. Le pratiche di meditazione sono state da sempre messe in pratica dalle popolazioni, di qualsiasi latitudine, in momenti di grave crisi o grandi carestie, in cui si avvertisse il bisogno di rigenerare il mondo, avviando un processo di nuova creazione. Spero che l’esperienza del “Cono Energetico” possa trarre la forza per una rinascita interiore”.