Boccia: "Non entriamo nel merito delle tattiche e quindi di voto si’ o voto no. Dal punto di vista economico, invece, entro il 26 occorre fornire il nome per il commissario europeo italiano, che per noi dovrebbe essere un nome autorevole ma ambire anche a un commissario alla concorrenza, al mercato interno o al commercio".
Cosi’ Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a margine del Meeting di Rimini, per il quale serve saper affrontare la crisi economica "che vede la fase recessiva della Germania e la guerra dei dazi tra Usa e Cina, che non aiutano un paese esportatore come il nostro". Di qui l’invito a un governo che faccia "una manovra economica che ponga attenzione alla crescita, al lavoro e a elementi determinanti che sono stati oggetto delle convocazioni che abbiamo avuto prima della crisi di governo, in cui molte delle parti sociali convergevano su alcuni punti determinanti come la riduzione delle tasse sul lavoro e la dotazione infrastrutturale e anche attenzione al salario minimo che non era una critica, ma da collegare ai grandi contratti di rappresentanza".