Continua a far discutere a Ragusa la variante al Prg, per la realizzazione di undici strutture alberghiere, di cui una ammessa con riserva, in verde agricolo. Oggi interviene il consigliere comunale di Ragusa Prossima, Gianni Iurato, che per primo ha posto la questione chiedendo di ritirare l’atto.
"La Giunta municipale, il sindaco Giuseppe Cassì in testa, ha risposto in maniera negativa al mio invito di ritirare l’atto, adducendo il pretesto che, se così fosse, si correrebbe il rischio di incorrere nel reato di abuso d’ufficio visto che, tra l’altro, stiamo parlando di un atto avviato da dieci anni e che lo stesso, ormai, sta per completare il suo percorso burocratico” dichiara Iurato che spiega il proprio punto di vista: “Non ci sarebbe, secondo me, alcun abuso in proposito. E questo, perché, la proposta del ritiro dell’atto avverrebbe prima che sia votata la variante al Piano regolatore generale. E, quindi, prima che siano rilasciate le concessioni edilizie. Aggiungo, comunque, perché nessuno è in possesso della verità assoluta, che permanendo il dubbio, se c’è la volontà politica di risparmiare questa ulteriore colata di cemento alla città, prima che l’atto possa essere esitato dal Consiglio comunale, l’amministrazione cittadina potrebbe chiedere un parere pro-veritate a una terna di legali.
Ciò per verificare se davvero il ritiro potrebbe causare un eventuale danno erariale di rivalsa. Questo è quello che penso sulla delicata questione. Ovviamente, il tutto nel pieno interesse del futuro della nostra città e della complessiva visione urbanistica di cui dovremmo dotare la stessa”. Seondo Iurato ci sarebbero ancora le condizioni per potere intervenire senza alcun danno per il Comune ma, soprattutto, evitando che tutto ciò vada a incidere sul verde agricolo della città.