Il Coordinamento di Forza Italia Giovani Scicli lancia #sciclisicura: 10 proposte per incrementare la sicurezza del territorio. Per quanto attiene la frazione rivierasca di Cava d’Aliga, si chiede la messa in sicurezza del “Viale della Pace”, tratto comunale che attraversa l’area urbana della borgata, collegando la SP64 alla SP65 (che inizia all’altezza dell’incrocio della Via Valdo).
Secondo FI Giovani sarebbe necessario installare una rotatoria nell’attuale pericoloso incrocio, dinnanzi al primo distributore, che interseca Viale della Pace con la strada che porta in contrada “Pagliarelli”. Andrebbero installati, in punti non pericolosi per i mezzi di soccorso, attraversamenti pedonali rialzati, al fine di evitare pericoli connessi all’elevata velocità. Le bande rumorose e la segnaletica lampeggiante installate purtroppo, non bastano, poiché andrebbero installati anche i tutor, ovvero i cartelli che indicano la velocità raggiunta. Oltre al Viale della Pace, sarebbe opportuna una maggiore attenzione verso il resto della borgata, tramite l’installazione di videocamere presso il lungomare Dalla Chiesa, la Piazza Mediterraneo e gli ingressi della borgata, nonché il potenziamento della presenza della Polizia Municipale.
Sarebbe opportuno installare un presidio fisso di Vigili Urbani (es: 2/3 unità) per almeno tre giorni alla settimana durante l`affollato periodo estivo presso il Centro d’Incontro della borgata; installare segnaletica lampeggiante, semafori a chiamata e dei marker stradali (alimentati ad energia solare per non inquinare o accrescerne il costo) utili per delimitare le carreggiate e non distrarre i conducenti. Tali apparecchi, andrebbero installati nelle arterie urbane ed extra urbane più trafficate del Comune; Installazione dei “Speed Check”, colonnine, solitamente di colore arancione, collocate sul bordo di una strada, la maggior parte delle volte lungo un tratto particolarmente trafficato di un centro urbano o appena prima di entrare in esso.
Si chiede il potenziamento dell’illuminazione pubblica lungo le più trafficate arterie extra-urbane comunali e, di concerto con l’ex Provincia, non comunali. Sulla scia di quanto già fatto da molti comuni, anche piccoli, del Nord Italia, sarebbe utile predisporre un bando che preveda un rimborso fino al 50% delle spese sostenute per l’installazione di nuove telecamere davanti ad abitazioni private (sia singole sia condominiali), negozi e aziende. L’amministrazione comunale potrebbe stanziare un fondo di almeno 10mila euro (cifra minima idonea per rendere parzialmente attuabile questa proposta) per implementare, nell’ambito di un sistema pubblico-privato, la rete di videosorveglianza per coprire in modo più capillare il territorio e agevolare, allo stesso tempo, il lavoro delle forze dell’ordine. Ovviamente, per la tutela della privacy, i sistemi di videosorveglianza dovranno consentire di criptare le immagini che saranno accessibili solo ed esclusivamente alle Forze dell’Ordine.
Installazione di videocamere dinnanzi agli ingressi delle scuole e delle bambinopoli di Scicli e borgate; rivalutazione della collocazione dei cassonetti dei rifiuti lungo le arterie extra-urbane ed urbane (borgate), al fine di garantire ai residenti un conferimento più sicuro dei propri rifiuti; attivazione del presidio estivo della Polizia Municipale a Donnalucata, presso Palazzo Mormino, e potenziamento della presenza delle pattuglie dei Vigili Urbani nelle quattro borgate; intensificazioni, previa corretta segnalazione ai conducenti in transito, dei controlli autovelox della Polizia Municipale; creazione di una cabina di regia cittadina da convocare periodicamente in Municipio, che coinvolga Forze dell’Ordine, Prefettura ed un esponente della Giunta. L’evidente obbiettivo consisterebbe nel rafforzare la partnernship tra la Forza Pubblica e l’Amministrazione nella sicurezza del territorio e degli sciclitani.