La Polizia di Stato ha concluso le indagini sull’arrivo presso l’Hotspot di Pozzallo dei migranti sbarcati a Lampedusa dalla nave “Open Arms”. Squadra Mobile di Ragusa e Agrigento hanno concluso le indagini individuando due scafisti siriani indagati di aver favorito l’ingresso di numerosi migranti. Disposto il fermo dei due migranti siriani.
La Polizia di Stato a seguito dell’arrivo di giorno 24 agosto di 100 migranti sbarcati precedentemente a Lampedusa ,el mese di agosto in più occasioni, ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di 2 scafisti di origini siriane di 34 e 25 anni. Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto l’imbarcazione partita dalle coste libiche. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro. I migranti dopo il loro arrivo a Lampedusa sono stati trasferiti con autobus a Pozzallo dove sono stati presi in carico ed ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati dalla Polizia Scientifica. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa ha avviato anche le pratiche inerenti la loro posizione in ordine alle norme sul testo unico per l’immigrazione.
Nessun dubbio da parte dei passeggeri, i due siriani hanno preso accordi con i libici ed hanno condotto la barca alternandosi tra timone, bussola e satellitare. Ricevuto il decreto di fermo di indiziato di delitto, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa e Agrigento hanno eseguito la cattura dei due siriani, rispettivamente a Pozzallo (uno era già stato trasferito presso l’hotspot ibleo) e Lampedusa dove ancora si trovava l’altro scafista. Le indagini sull’arrivo irregolare di tutti i migranti sono ancora in corso al fine di individuare gli scafisti degli altri due natanti soccorsi. Adesso gli scafisti saranno condotti davanti al Giudice per le Indagini Preliminari per l’udienza di convalida secondo quanto richiesto dalla Procura della Repubblica di Ragusa competente per la convalida del fermo del siriano presente a Pozzallo.