Ragusani nel fondo assegna tre premi. Il premio Ragusani nel fondo svoltosi sabato 7 settembre presso la Rotonda Maria Occhipinti di Ragusa in questa decima edizione ha privilegiato “chi resiste, chi si sforza in prima persona per superare le difficoltà della vita o si attiva per contribuire a mettere in atto pratiche virtuose in favore dei soggetti più deboli”.
Ed infatti uno dei riconoscimenti è andato all’associazione Così come sei onlus, nata alcuni mesi fa dal diretto impegno di alcune famiglie con figli disabili, le quali, organizzandosi tra di loro hanno realizzato una struttura ove i loro figli possono essere coinvolti in pratiche costruttive, educative e ludiche. Un’esperienza unica nel suo genere. Per l’occasione presente anche la casa editrice Operaincerta ed il suo animatore Saro Distefano con il libro Della antipatia, i cui proventi delle vendite andranno proprio all’associazione Così come sei. Gli altri premiati sono stati assegnati a MEDU, Medici per i Diritti Umani, organizzazione che si batte in favore degli “ultimi degli ultimi”, i migranti rinchiusi nei centri detentivi cosiddetti di accoglienza, bisognosi di cure e di sostegno psicologico dopo i lunghi viaggi e le condizioni subite (torture, violenze, stupri, ecc.).
I rappresentanti di MEDU hanno denunciato ”il peggioramento delle condizioni dei migranti, e quindi delle loro stesse possibilità di operare, in seguito ai decreti sicurezza e alle politiche razzistiche messe in atto dal governo uscente”. Infine un premio è andato alle RSA aziendali dell’USB presso l’Impresa di Igiene Ambientale Busso che da tempo protestano per la mole di provvedimenti disciplinari e lettere di contestazione che gli iscritti al sindacato di base subiscono per la loro attività in azienda, “evidentemente giudicata scomoda perché rompe una pax sindacale instaurata da tempo, tutta a discapito dei lavoratori”.
Ma l’edizione numero dieci di Ragusani nel fondo ha introdotto una umoristica novità, il premio Pappagallo d’Oro “destinato a un personaggio pubblico che si è reso protagonista di attività amministrative e/o politiche che hanno inciso negativamente sulla città e sui suoi abitanti. Il personaggio prescelto è stato l’on. Nello Dipasquale, presente alla Rotonda sotto forma di sagoma realizzata dall’artista Guglielmo Manenti, cui è stato consegnato il simbolico premio per tre motivi che qui si sintetizzano: la cementificazione delle periferie e la desertificazione del centro storico; i parcheggi sotterranei in centro come incentivo all’uso dell’automobile e negazione di una mobilità alternativa ecosostenibile; l’impegno per l’autostrada Ragusa-Catania (ancora cemento e asfalto) senza valutare alternative come una nuova linea ferroviaria Ragusa-Catania che tolga i mezzi pesanti dalla strada”. (da.di.)