Dopo quella della Camera, arriva anche la fiducia del Senato per il governo Conte bis. A Palazzo Madama i voti favorevoli sono stati 169, quelli contrari 133 e gli astenuti 5.
Un voto arrivato dopo un duello Conte-Salvini nel corso del dibattito in Aula. Per qualche minuto sembrava di assistere al bis di quanto successo, nella stessa aula, meno di un mese fa, il 20 agosto, al discorso di Conte ai senatori in cui raccontava la sua versione della crisi di governo aperta dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. "Con una certa arroganza qualcuno unilateralmente ha deciso di portare l’Italia alle elezioni da ministro dell’Interno e sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente nelle proprie mani tutti i poteri: pieni poteri – ha ricordato Conte -.
Se questo era lo schema, l’obiettivo e il progetto e’ comprensibile che tutti coloro che lo hanno ostacolato per senso di responsabilita’ e nel rispetto della costituzione siano diventati nemici". Pochi minuti prima era intervenuto nell’aula di Palazzo Madama il senatore Salvini, che nel corso della discussione generale, rivolgendosi ai banchi del governo ha accusato i suoi ex alleati di "essere passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi. Presidente Conte-Monti non la invidio, e non invidio molti colleghi, ormai si capisce lei deve leggere un compitino scritto a casa a cui non crede nemmeno lei".
Ieri sera via libera alla fiducia dalla Camera con 343 voti favorevoli e 263 contrari. Gli astenuti erano stati 3.