Diete vegetariane per dimagrire in salute e contro pressione alta, diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Le diete vegetariane sono ormai diventate tra le diete più famose da seguire per dimagrire e dare benessere e salute all’organismo.
Le diete vegetariane sono spesso consigliate dagli esperti del settore, medici e nutrizionisti, rispetto ad altri regimi dietetici. La motivazione è legata anche a diversi studi eseguiti negli anni che hanno messo in risalto i benefici che il consumo di frutta e verdura danno alla salute dell’organismo. Il benessere e la salute, sono molto influenzati dallo stile di vita e in particolare dall’alimentazione. Con un’alimentazione corretta possiamo aumentare la probabilità di prevenire le malattie degenerative invalidanti oggi largamente diffuse nei paesi occidentali.
La dieta oggi considerata equilibrata prevede carne ogni giorno, spesso ad ogni pasto, in aggiunta a latticini e uova: sono proprio questi i cibi da evitare per migliorare il proprio stato di salute. Abituarsi a basare la propria dieta prevalentemente o, meglio ancora, esclusivamente sui cibi vegetali è un modo efficace e piacevole per rimanere in buona salute. Una dieta 100% vegetale, più sana, equilibrata e completa di una onnivora, è realizzabile semplicemente utilizzando in cucina un’ampia varietà di cibi vegetali, gustosi e sazianti: cereali, legumi, verdura, frutta, frutta secca e semi. Ma vediamo quali sono i benefici delle diete vegetariane per la salute dell’organismo e contro il rischio di alcune malattie cardivascolari, pressione alta, diabete e prevenzione di tumori.
Le diete vegetariane fanno bene alla salute cardiovascolare, ecco perché. I vegetariani hanno livelli di colesterolo nel sangue molto inferiori rispetto ai carnivori, e le malattie cardiovascolari sono poco diffuse tra i vegetariani. Le ragioni sono di non difficile comprensione: i cibi vegetali sono tipicamente poveri di grassi saturi e totalmente privi di colesterolo, che sono i fattori dietetici responsabili dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. I vegani, in particolare, seguono un dieta virtualmente priva di colesterolo, dal momento che questo grasso si trova solamente nei cibi animali come carni, latticini e uova.
Le diete vegetariane sono un toccasana contro la pressione alta. A dirlo sono stati numerosi studi, condotti a partire dagli anni ‘20, che dimostrano che i vegetariani presentano livelli di pressione arteriosa inferiori a quelli dei non-vegetariani. Grazie a questi studi inoltre è stato dimostrato che l’aggiunta di carne a una dieta vegetariana aumenta in modo rapido e significativo i livelli di pressione arteriosa. Gli effetti di questo tipo di dieta sono indipendenti e si sommano a quelli della riduzione del contenuto di sodio della dieta. Quando i pazienti ipertesi adottano una dieta vegetariana, spesso sono in grado di ridurre o abbandonare i farmaci antipertensivi.
Le diete vegetariane sono le diete ideali per tenere sotto controllo il diabete. I più recenti studi sul diabete dimostrano che una dieta a elevato contenuto di carboidrati complessi (che si trovano solo nei cibi vegetali) e a ridotto contenuto di grassi è la migliore prescrizione dietetica per il controllo del diabete. Una dieta a base di verdura, legumi, cereali integrali e frutta, naturalmente a ridotto contenuto di grassi e zuccheri semplici, è in grado di abbattere significativamente i livelli di glicemia e spesso ridurre o persino eliminare il ricorso ai farmaci antidiabetici. Se questo effetto è spesso clamoroso nel diabete tipo 2, risulta molto utile anche nel diabete tipo 1. Sebbene infatti tutti i diabetici di tipo 1 (insulino-dipendente) dipendano dall’assunzione dell’insulina, questo tipo di dieta può permettere anche a questi pazienti di ridurne i fabbisogni.
Infine le diete vegetariane trovano spazio anche per la prevenzione dei tumori. Le diete a base di cibi vegetali possono aiutare a prevenire alcuni tipi di tumore. Gli studi condotti su popolazioni di vegetariani mostrano che i tassi di mortalità per cancro sono circa metà/tre quarti di quelli della popolazione generale. Il tumore della mammella ha una incidenza drammaticamente ridotta in quei Paesi dove le diete sono tipicamente basate su cibi vegetali. Quando soggetti appartenenti a queste popolazioni adottano una dieta occidentale, basata su cibi animali, l’incidenza di tumore della mammella sale alle stelle. I vegetariani presentano anche un’incidenza ridotta di tumore del colon rispetto ai carnivori. Il consumo di carne risulta più strettamente associato con il tumore del colon di qualsiasi altro fattore di rischio dietetico.
Come facciamo sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere sempre il parere del proprio medico o di uno specialista prima di seguire qualsiasi regime alimentare dietetico, soprattutto se si soffre di varie patologie importanti come il diabete o ipertensione. Infine ricordiamo che non devono essere lasciate le terapie mediche prescritte senza aver chiesto il parere del proprio medico.