Regna il caos nel mondo dello sport italiano. L’ultimo motivo di attrito e’ la presunta indiscrezione riportata da "La Repubblica", secondo cui Giovanni Malago’ avrebbe "scritto due lettere al Cio per chiedere di bocciare la legge di riforma dello sport e di punire l’Italia".
Una notizia smentita dopo poche ore dallo stesso Comitato olimpico internazionale ("Malago’ non ha mai chiesto sanzioni per l’Italia", ha riferito un portavoce) e dai membri del Cio che, a fine luglio, hanno ricevuto copie delle lettere inviate dal numero uno dello sport italiano a Losanna. "Sono rimasto stupito leggendo il titolo dell’articolo in questione", ha ammesso all’Agenzia Italpress Ivo Ferriani. Nel frattempo, pero’, la tensione nel mondo dello sport italiano, gia’ scosso dalla profonda divisione tra Coni e Sport e Salute, e’ tornata a salire.
Alcuni presidenti federali e diversi politici del vecchio governo hanno accusato Malago’, mentre il presidente del Coni ha ribadito di aver solo informato il Cio su alcuni punti della legge in conflitto con la Carta Olimpica: "Ogni membro del Cio ha questo dovere. Quelle lettere non sono un segreto, ma atti dovuti e scontati", ha sottolineato Malago’.