Sono state annunciate in Aula alla Camera tre proposte di legge del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro per la semplificazione normativa del sistema della logistica italiana, attualmente frammentata.
I testi rappresentano il risultato finale di un lungo ciclo di audizioni svolte a Villa Lubin su formale istanza di Confetra – la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica rappresentata nell’Assemblea del CNEL dal consigliere Nereo Marcucci – con 4 Pubbliche Amministrazioni, 25 associazioni di categoria e 4 organizzazioni sindacali del settore, per elaborare un testo organico in grado di superare le criticita’ che determinano l’appesantimento operativo della supply chain italiana ed eliminare i colli di bottiglia in tutto il processo operativo dall’arrivo-partenza della merce fin dal ritiro-consegna, focalizzando l’attenzione sui flussi di import-export che sono quelli oggi maggiormente problematici nella competizione internazionale.
"Modifiche alla legislazione vigente per la semplificazione e la competitivita’ del sistema della logistica italiana delle merci", "Delega al Governo per il riordino e la semplificazione della disciplina afferente il sistema della logistica delle merci" e "Modifiche all’articolo 1 del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, per la semplificazione e la competitivita’ del sistema della logistica italiana delle merci" sono le proposte presentate a Montecitorio. La logistica incide sul Prodotto interno lordo per il 10%. Le inefficienze nelle procedure operative all’interno del sistema comportano una perdita annua di oltre 30 miliardi di euro, si tratta di un gap che penalizza gli operatori nazionali nel confronto con i competitor esteri.