Passare troppe ore davanti a tablet e pc mette a rischio serio la salute degli occhi. E’ dimostrato che l’utilizzo eccessivo dei dispositivi digitali provochi danni irreversibili soprattutto tra i più giovani – spiega Alessandro Eftimiadi, specialista in Oftalmologia, – nell’immediato si riscontra una drastica riduzione della lacrimazione e arrossamento, mentre l’utilizzo notturno influisce sul ciclo sonno-veglia.
Nel tempo, invece, aumenta l’incidenza delle maculopatie. Per di più tenere lo schermo a 30 cm di distanza senza rilassare mai la messa a fuoco favorisce l’insorgenza di miopia: nei giovani le miopie sono quasi raddoppiate. I fotorecettori si alterano. Il rischio è l’insorgenza della degenerazione maculare, che, anche non causando cecità totale può ridurre la capacità visiva. Uno studio cinese ha evidenziato che bambini al di sotto dei 10 anni, che usano per più di 3 ore al giorno computer, telefonini, hanno maggiore rischio di sviluppare danni alla macula.
E oggi iniziamo già a vedere persone di 55-60 anni affette da maculopatia. Sarebbe opportuno ridurre la quantità di tempo passato davanti agli schermi, per gli adolescenti non più di tre ore al giorno e di indossare occhiali fotoselettivi che filtrano la lunghezza d’onda della luce blu.