Papa Francesco prende il nastro dalle mani della capitana delle Farfalle Alessia Maurelli e, sotto lo sguardo divertito del presidente Tecchi e di Emanuela Maccarani, mette in mostra un ottimo maneggio.
Questa e’ forse l’istantanea piu’ bella dell’udienza privata che il Santo Padre ha concesso alla Federazione Ginnastica d’Italia per festeggiare il 150° di fondazione della decana delle federazioni sportive. Una folta rappresentativa della Fgi, guidata dal presidente Gherardo Tecchi, con il presidente del Coni Giovanni Malago’, e’ stata ricevuta questa mattina dal Pontefice nella Sala del Concistoro, in Vaticano. "La presenza delle associazioni sportive nella societa’ non e’ solo funzionale ad organizzare l’attivita’ sportiva. Esse sono chiamate a favorire una mentalita’ che, attraverso lo sport, promuova lo sviluppo integrale della persona umana e l’amicizia sociale" ha sottolineato Sua Santita’.
"La palestra, il luogo fisico in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze trascorrono molto tempo della loro giovinezza – ha detto Tecchi – guidati con dedizione dai loro allenatori e sostenuti nel cammino, con pazienza, dalle loro famiglie, e’, per noi, anche palestra di vita". Dopo la benedizione apostolica il presidente della Fgi ha fatto omaggio al Pontefice del libro e di una medaglia commemorativa del 150° con il logo ufficiale, il nome di Papa Francesco e l’incisione dell’incipit dell’Ave Maria.