Da due anni a quattro mesi: si accorceranno di molto i tempi per i rimpatri. Lo promette il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, che con il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha presentato alla Farnesina il decreto interministeriale sul tema dei migranti.
"Presentiamo il primo step del nostro piano ‘Rimpatri sicuri’, e’ stato un lavoro di squadra, firmiamo il decreto interministeriale che ci consente di portare, per una serie di paesi, le procedure per stabilire se un migrante puo’ stare in Italia oppure no, da circa due anni a 4 mesi – ha spiegato Di Maio -. E’ un meccanismo grazie al quale si velocizza il sistema dei rimpatri, prima in caso di persone che facevano richieste di asilo, con tutti i ricorsi, non potevamo rimpatriarli, adesso dall’aspettare due anni possiamo aspettare circa 4 mesi, e se l’esito e’ negativo queste persone non possono stare in Italia allora possiamo avviare subito il meccanismo dei rimpatri".
I paesi ‘sicuri’ nella lista sono Algeria, Marocco, Tunisia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Capoverde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Senegal, Serbia, Ucraina. "Questo provvedimento ha importanti ricadute anche sul sistema della giustizia – ha detto Bonafede -. Noi abbiamo domande di protezione internazionale, che di fatto soprattutto in considerazione dell’aumentare di queste domande, occupano grande spazio all’interno dei nostri tribunali".