Anche Fipe Ragusa dice no all’aumento dell’Iva agevolata per i ristoranti. La Fipe provinciale si unisce al coro di protesta sollevato dalla categoria a livello nazionale rispetto alle previsioni di incremento dell’Iva. “Abbiamo letto – afferma il responsabile dell’ufficio provinciale Fipe, Peppe Puglisi – che si discute di un aumento dal 10 al 12% dell’Iva agevolata per i ristoranti.
Lo diciamo con chiarezza: giù le mani, non se ne parla. Una misura del genere causerebbe l’aumento dei prezzi e una contestuale riduzione dell’attrattività, quando sappiamo che una delle principali leve dell’economia italiana è proprio il turismo enogastronomico. Colpire in questo modo i ristoratori sarebbe assolutamente controproducente. Ciò che ci auguriamo invece è che il governo prosegua nella decisione di azzerare le commissioni bancarie per i micropagamenti fino a 5 euro e ridurle drasticamente per quelli fino a 25 euro. Per i titolari di bar e ristoranti, maneggiare i contanti è solo un rischio: una volta cancellate le commissioni, pagare il caffè con il bancomat non sarà più un’utopia.
Se si vogliono far ripartire i consumi e dare una sterzata positiva all’economia è indispensabile mettere più soldi in tasca ai cittadini e agli imprenditori. L’aumento dell’Iva, qualunque esso sia, deve dunque essere scongiurato”.