L’associazione "Confronto" di Modica chiede al sindaco Abbate il rispetto degli impegni assunti con i cittadini e con l’associazione stessa in merito ad alcune problematiche: illuminazione delle prime due traverse della Via Sorda Sampieri e della Via Michelica Crocevia, sistemazione delle Strada Ciacero, istallazione parchimetri nelle zone blu, allargamento incrocio Villa Grazia, interventi per Marina.
Per queste ed altre problematiche erano state date delle rassicurazioni, ma nessuna risposta è stata data alla richiesta di chiarimenti, presentata nello scorso mese di luglio allo stesso Sindaco da parte del Responsabile di “Confronto” per Modica, Giorgio Rizza. “La gente, oltre a vedere irrisolti i problemi per i quali ha chiesto l’intervento del Comune, è costretta a subire la beffa per il mancato rispetto, da parte del Sindaco, degli impegni ufficialmente assunti in più occasioni. – ha dichiarato Giorgio Rizza – Per ciascuna delle questioni abbiamo deciso di preparare specifici dossier per ribadire le ragioni dei tanti cittadini interessati che hanno sollecitato interventi concreti e continuano ad attendere invano le risposte della Amministrazione Comunale.
In tante occasioni abbiamo espresso giudizi positivi quando l’Amministrazione Comunale ha risolto taluni problemi; ora, con lo stesso spirito civico, siamo pronti a denunciare le inadempienze dell’Amministrazione Comunale e per sollecitare chiarezza e correttezza al Sindaco Abbate al quale si chiede solo di rispettare gli impegni presi coi cittadini e con la nostra associazione” . “Abbiamo sempre creduto, e vogliamo continuare a credere nel ruolo delle associazioni civiche – ha sottolineato Giorgio Rizza – Non è corretto che sulle legittime attese dei cittadini si continua ad assumere impegni poi puntualmente disattesi. Per problematiche analoghe, ma di minore importanza in termini di incidenza demografica, l’Amministrazione è intervenuta ma senza alcuna considerazione delle giuste priorità. Senza fare drammi abbiamo più volte accettato talune risposte negative perché ci è stato dimostrato che non c’erano margini per il soddisfacimento delle richieste formulate. Per il resto ci rifiutiamo di accettare che su alcune questioni, poste da anni, e per le quali sono stati assicurati gli interventi richiesti, si continua a promettere ma senza alcun risultato”.