Le diete frettolose fanno bene o male alla salute? Secondo alcuni dietisti le diete frettolose che promettono di dimagrire velocemente sono spesso sbagliate e fanno riprendere i chili persi non appena finiscono.
Le diete frettolose sono spesso ipocaloriche e non si basano su una alimentazione sana ed equilibrata motivo per cui i dietisti le considerano poco salutari per il benessere e la salute dell’organismo. Sono molti i dietisti italiani che nel corso della loro carriera hanno affrontato questo problema tanto che i dietisti raccomandano di stare lontano del "fai da te". Inoltre raccomandano sempre prima di cominciare una dieta di affidarsi ad un medico che avrà cura di seguire gli sviluppi delle dieta dimagrante e, soprattutto, offrirà le giuste indicazioni per quella di mantenimento.
Le diete frettolose spesso per ottenere un dimagrimento veloce si basano sul consumo di molte proteine che però possono provocare danni a reni e fegato, un effetto collaterale importante che non tutti conoscono. Secondo i dati relativi ad uno studio dell’Inran, in Italia l’adulto quotidianamente consuma in media 1,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso. Quando il consumo delle proteine aumenta a dismisura per una dieta proteica si possono avere conseguenze deleterie per la salute. Quindi è consigliato sempre evitare le diete frettoloso e rivolgersi ad uno specialista prima di cominciare una dieta.
La dieta infatti va sempre elaborata in base alle caratteristiche della singola persone, una raccomandazione che facciamo sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito (sono diete puramente indicative che non devono essere seguite senza i parere del proprio medico). Ma vediamo alcuni consigli che si possono seguire per una dieta sana e che spesso non si seguono nelle diete frettolose. Ecco alcuni consigli: i pasti non devono essere saltati, fare la prima colazione; ad ogni pasto devono essere presenti i carboidrati, meglio con pochi grassi e integrali, oltre alla frutta; per gli spuntini (da non fare più di due volte al giorno) utilizzare la frutta; pochi formaggi, al massimo un paio di volte a settimana; il pesce invece va consumato almeno due volte a settimana; scegliere per i primi piatti dei condimenti vegetali come pomodoro, melanzane, zucchine; durante ogni pasto evitare di abbinare alimenti con gli stessi valori nutrizionali (no a pane e pasta, oppure pane e patate, oppure carne e formaggio); se non si resiste ai dolci, è meglio consumarli durante il pasto, no fuori pasto.; bere 1,5-2 litri di liquidi al giorno, ovviamente acqua e, se non se ne può fare a meno, bevande non zuccherate o alcoliche.