Ragusa è stata protagonista della 69esima edizione della Giornata nazionale Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro. Il presidente regionale di Anmil Sicilia, il ragusano Nino Capozzo, ha fatto gli onori di casa, domenica in occasione della 69esima giornata nazionale Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro che per la prima volta si è svolta sul territorio isolano, a Palermo.
La manifestazione, sotto l’Alto Patronato del presidente Repubblica, è stata caratterizzata, tra l’altro, dall’invio di un telegramma proprio da parte del presidente Mattarella che ha espresso il proprio apprezzamento per l’opera costante dell’associazione a sostegno delle vittime e delle loro famiglie e per l’impegno di promozione della sicurezza nel lavoro. "La sicurezza di chi lavora – ha scritto il presidente Mattarella – è una priorità sociale ed è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza. Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità”.
“Questa manifestazione – ricorda Capozzo – a carattere nazionale e annuale ha il fine non solo di ricordare chi ha perso la vita o la salute sul posto di lavoro, ma anche di aprire una riflessione che possa coinvolgere contemporaneamente su tutto il territorio istituzioni, parti sociali e cittadini proprio su questi delicati argomenti”. Era presente il nuovo presidente nazionale Anmil Zoello Forni che ha illustrato dati e numeri delle morti sul lavoro e la nuova campagna di comunicazione promossa quest’anno in collaborazione con il regista Marco Toscani. La campagna dell’Anmil arriva in un momento purtroppo decisamente negativo per il fenomeno infortunistico, così come ha spiegato Forni. “Lo scorso anno – ha precisato – sono stati denunciati all’Inail oltre 645.000 infortuni, di cui 1.218 mortali, un dato quest’ultimo che, rispetto al 2017, ha visto un aumento di ben il 6%, con una media di oltre 3 morti ogni giorno. Un bollettino che sta proseguendo, con la stessa gravità, anche nel 2019”. A Palermo sono intervenuti tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando e il sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi.
“Il lavoro – ha spiegato Orlando – è l’esercizio di un diritto umano che vede al centro di ogni ragionamento la persona e non lo scambio tra attività lavorativa e denaro”. “Devo ringraziare tutti gli intervenuti – spiega il presidente Capozzo – senza i quali questa giornata non avrebbe avuto gli stessi spunti di riflessione che ci consentono di guardare avanti con maggiore fiducia. Come ha detto il presidente nazionale Forni, dobbiamo fare di più per aumentare e migliorare i controlli. Sappiamo che purtroppo la situazione è in peggioramento per la drastica riduzione del personale addetto all’attività ispettiva soprattutto sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro: se non vengono immediatamente integrate nuove risorse, il personale addetto si ridurrà tra due anni di oltre il 40%”.