Due forme di incentivo, una per le auto nuove elettriche e una per l’usato Euro 5 o 6. Questa la strategia che secondo Gaetano Thorel, direttore generale di Groupe PSA Italia, il Governo dovrebbe mettere in campo per svecchiare il parco auto circolante in Italia.
"Esiste gia’ un ecobonus, andrebbe finanziato di piu’, per i prossimi tre anni, quello che gia’ esiste. Il budget del 2020 e’ di circa venti milioni, non e’ sufficiente. Invece di continuare a proporre cose nuove, sarebbe meglio fare funzionare meglio quelle che gia’ ci sono", spiega Thorel nel corso di un forum all’ITALPRESS. "Se c’e’ un problema di risorse si potrebbe risolvere aumentando il bollo per le auto da Euro 3 in giu’, per finanziare incentivi per il cambio dell’auto da parte dei consumatori con minore capacita’ d’acquisto – aggiunge -. Passare da una Euro 0, 1, 2 o 3 a una Euro 5 o 6 gia’ e’ un grande passo avanti sul piano ambientale, la differenza di emissioni e’ del 95 per cento".
C’e’ poi un altro tema importante per il direttore generale di PSA Italia, "la grande confusione tra la visione governativa e quella degli enti locali. Ogni Regione e ogni Comune fa i suoi bandi per gli incentivi, con parametri diversi – afferma -. Il Governo centrale dovrebbe fornire la scala di riferimento per l’ibridizzazione, con delle etichette chiare per i consumatori sulle emissioni e sui consumi, sul modello degli elettrodomestici. Si potrebbe usare un algoritmo che lega CO2, NOx e Pm10. Quella base sarebbe uno strumento uguale per tutti gli operatori, e poi ogni ente locale potrebbe fare i suoi bandi con le sue risorse".