A Ragusa nasce l’associazione Vesta. Il presidente Umberto Calvanese: “inaugurazione con Marcello Veneziani”. Di recente costituzione, a Ragusa, l’associazione Vesta, che punta alla riscoperta di identità e tradizione.
A presiederla il giovane avvocato Umberto Calvanese, esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, che spiega “lo scopo sociale primario è quello della preservazione e della valorizzazione della cultura e della tradizione italiana ed europea. Puntiamo ad offrire una casa e allo stesso tempo uno strumento a quanti vogliano spendersi attivamente per riportare al centro dell’attenzione l’importanza dei valori, della cultura, della memoria e delle tradizioni dell’Occidente”. “Tutti elementi – prosegue Calvanese – che, in questi tempi di cultura massificata, approssimativa e ridotta a bene di consumo, sono troppo spesso affrontati con imperdonabile superficialità nel percorso scolastico e generalmente trascurati nella crescita personale dei singoli”.
A conferma dell’affermazione che “la formazione della coscienza civica non possa prescindere dalla piena assimilazione del patrimonio esperienziale e valoriale delle generazioni che ci hanno preceduto” Umberto Calvanese cita la frase di Tolkien “le radici profonde non gelano” e chiosa “la consapevolezza del passato permette di superare le avversità del presente, per forgiare un nuovo futuro”. In questo panorama culturale di riferimento non casuale la scelta del riferimento “alla dea Vesta quale ispiratrice della nostra associazione; colei, cioè, che nell’antica Roma era il nume tutelare del focolare domestico e alla quale era dedicato un fuoco perpetuo che venne costantemente alimentato, nei secoli, ad indicare simbolicamente l’eternità di Roma e la conservazione del suo nucleo fondante di “mores” e “leges”.
Infine Umberto Calvanese conclude soddisfatto “l’inaugurazione vera e propria dell’associazione e la sua presentazione alla cittadinanza avverranno alla presenza di un padrino d’eccezione, Marcello Veneziani, in un convegno organizzato per il prossimo 27 ottobre alle ore 18:30 alla Sala Falcone e Borsellino, in cui l’illustre relatore analizzerà come sia cambiata l’Europa dopo la caduta del muro di Berlino, di cui quest’anno ricorre il trentennale”. (da.di.)